In occasione dellAssemblea generale dellOnu, il premier Giuseppe Conte ha incontrato il capo di Stato egiziano e ha concordato un nuovo impegno per fare luce sulla tragica scomparsa di Giulio Regeni. Il giovane ricercatore, allinizio del 2016, fu catturato e ucciso dopo lunghi giorni di torture e sevizi, ma ancora oggi non è stata chiarita lesatta dinamica degli eventi, né sono stati rintracciati i colpevoli.”Ho avuto lassicurazione da parte di Al-Sisi che farà di tutto, lavorerà lui stesso per arrivare alla verità sul caso Regeni. ha annunciato il Premier Con lEgitto abbiamo una antica tradizione di rapporti culturali ed economici, sarebbe oggettivamente un peccato compromettere questo cammino antico per una ragione che sarebbe inaccettabile”. Sono attesi dunque risultati concreti, risultati che dopo quasi tre anni faticano ancora ad arrivare: “Con Al Sisi è stata la prima occasione di incontro, ho riassunto la posizione del governo italiano, che era stata già anticipata dai miei ministri. ha ribadito Conte Ho chiesto che ci siano verità e giustizia per Giulio Regeni, che i colpevoli siano portati davanti a un tribunale. Ho avuto lassicurazione, da parte di Al Sisi, che farà di tutto e lavorerà lui stesso incessantemente per questo risultato” . Ci sarà dunque una svolta nelle indagini, che finora non hanno portato nessun risultato? Il governo egiziano, che è stato accusato di scarsa collaborazione con le autorità italiane, soprattutto dai genitori di Giulio, promette che cambierà registro. “Il presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sisi ha ribadito limpegno dellEgitto a scoprire la verità circa questo crimine e ha portare i suoi perpetratori davanti alla Giustizia” si legge in un comunicato della presidenza egiziana che dà conto del colloquio fra Sisi e il premier Giuseppe Conte a New York. Nellattesa che il governo egiziano faccia luce sulla tragica fine del giovane ricercatore italiano, lunica certezza riguarda i risultati dellautopsia. I rilievi sul corpo del 28enne ucciso al Cairo confermano che il decesso è avvenuto “per la frattura di una vertebra cervicale causata da un violento colpo”. Secondo i medici legali sono evidenti “i segni di un violento pestaggio e numerose abrasioni e lesioni”