CASO REGENI – UNA FONTE ANONIMA VIA MAIL A ‘LA REPUBBLICA’: ‘ECCO LA VERITÀ SULLA MORTE DEL RICERCATORE ITALIANO’

Usa l’italiano, l’arabo e l’inglese, la misteriosa ‘gola profonda’ che da qualche giorno attraverso Yahoo invia mail a ‘La Repubblica’ rivelando le sue verità sull’omicidio di Giulio Regeni. La fonte anonima, che afferma di lavorare per la polizia segreta egiziana, nella ricostruzione della vicenda coinvolge ‘piramidalmente’ il governo del Cairo: dagli apparati di sicurezza del Paese nordafricano, alla polizia di Giza, al ministero dell’Interno e alla Presidenza: “L’ordine di sequestrare Giulio Regeni è stato impartito dal generale Khaled Shalabi, capo della Polizia criminale e del Dipartimento investigativo di Giza”, scrive l’uomo. Come riporta ‘Repubblica’, “l’anonimosvela almeno tre dettagli delle torture inflitte a Giulio Regenimai resi pubblici e conosciuti solo dagli inquirenti italiani, perché corroborati dall’autopsia effettuata sul cadavere di Giulio nell’Istituto di medicina legale di Roma”. Queste mail, la cui attendibilità è ovviamente da verificare, sono finite  sul tavolo del pm Sergio Colaiocco e del legale della famiglia Regeni. Nella corrispondenza viene ricostruito il martirio del nostro giovane connazionale in un crescendo di violenze e trasferimenti in base segrete (di cui veniva via via informato alche il premier egiziano), fino alla morte, avvenuta per l’efferatezza delle torture subite.

M.