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Caso natività blasfema sulla Rai – Coghe e Giovanardi: “Ecco la risposta della Commissione Vigilanza”

La risposta che la TV di Stato ha dato al nostro esposto in Commissione di Vigilanza RAI sulla parodia della Natività – ripreso poi dal Senatore Gasparri che della Commissione stessa fa parte – non può certamente lasciarci soddisfatti”.

E’ quanto dichiarano Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus e l’On. Carlo Giovanardi, fondatore di Popolo e Libertà e già ministro.

Natività blasfema sulla Rai, Coghe e Giovanardi: “Le  precedenti parodie nulla hanno a che fare con le volgarità andate in onda su Rai 2”

La risposta – spiegano Coghe e Giovanardi – cita infatti a sproposito i precedenti sketch e parodie sullo stesso tema della Smorfia, di Gigi Proietti, Carlo Verdone e del trio Marchesini Solenghi Lopez. Come chiunque può constatare, quelle garbate satire su Maria, pastori e Re Magi nulla hanno a che fare con le volgarità blasfeme andate in onda nel giorno di Santo Stefano del 2023 su Rai 2”.

Natività blasfema sulla Rai, Coghe e Giovanardi: L’unico punto positivo della risposta Rai, il rammarico ‘se qualcuno si è sentito offeso e turbato da qualche battuta’”

La performance di De Martino, Izzo e Paolantoni – proseguono – non è stata una comicità leggera e popolare, come ha ammesso, e lo abbiamo davvero apprezzato, uno dei tre attori. L’unico punto positivo della risposta Rai sembra essere il rammarico ‘se qualcuno si è sentito offeso e turbato da qualche battuta’. Positivo – concludono Coghe e Giovanardi – a condizione che si prenda atto che ben più di qualcuno si è sentito offeso e che rammarico voglia dire non soltanto rincrescimento, ma anche l’ impegno della TV di Stato ad evitare per il futuro gratuiti attacchi al sentimento religioso degli italiani”.

Natività blasfema sulla Rai, Coghe e Giovanardi: ecco la risposta integrale della Commissione parlamentare

Dunque, conclude poi la nota diffusa da Coghe, portavoce dell’onlus Pro Vita & Famiglia:

“Pubblichiamo qui di seguito la risposta integrale della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Egregio onorevole Giovanardi, egregio dottor Coghe, facendo seguito alla Vostra segnalazione pervenuta in data 8 gennaio u.s., si informa che da parte del senatore Gasparri è stato presentato un apposito quesito al quale la Rai il 24 gennaio u.s. ha fornito la risposta che riportiamo in calce.

Con riferimento all’interrogazione in oggetto, sentite le competenti strutture aziendali, si forniscono i seguenti elementi.

Lo sketch di Stefano De Martino, Biagio Izzo e Francesco Paolantoni, svoltosi all’interno del programma “Da Natale a Santo Stefano”, andato in onda su Rai 2 lo scorso 26 dicembre, è un tipo di una performance che rientra nella fattispecie della parodia.

Quello della parodia è uno dei linguaggi maggiormente usati ed efficaci della comicità popolare. Evidentemente più è noto il tema oggetto della parodia, maggiore è la possibilità di generare divertimento. In questo senso sketch e parodie aventi per tema la Natività sono molteplici, dalla celebre Annunciazione de La Smorfia (Troisi, Arena, Decaro) ai monologhi di Gigi Proietti e Carlo Verdone fino a Il Presepe del Trio Marchesini, Solenghi e Lopez.

La performance dello sketch di De Martino, Izzo e Paolantoni non ha probabilmente raggiunto la forza e l’intensità di cotanti maestri, e così il gradimento non è stato unanime, ma certamente li accomuna l’intento e lo spirito di voler fare una comicità leggera e popolare.

Ci rammarichiamo, infine, se qualcuno si è ritenuto offeso e turbato da qualche battuta”.

Max