“Richiesta rinvio voto Giunta? Mi sono riservato un approfondimento e voglio sentire anche la presidenza del Senato per valutare la portata della decisione della capigruppo. ‘Approfondirò con il presidente Casellati la richiesta di rinvio formulata in Giunta secondo i termini del regolamento. Il rinvio è stato proposto da Pd M5S e Leu”.
Maurizio Gasparri riassume la situazione, dopo aver presentato una relazione dove, per il caso Gregoretti, chiede di non mandare a processo Matteo Salvini. Dal canto suo la maggioranza (M5S, dal Pd e Iv) rispetto alla data del 20 gennaio, hanno chiesto il rinvio del voto. Nella Giunta per le autorizzazioni c’è anche la posizione del senatore Leu, Pietro Grasso, anch’egli favorevole ad un rinvio.
Nello specifico Gasparri ha tenuto a sottolineare che ”Noi agiamo in base alla legge costituzionale del 1989 che dice cosa fare in caso di reati ministeriali”, facendo dunque notare che il rinvio del voto per il 20 gennaio è un’iniziativa della maggioranza, ovviamente respinta da Lega e Fi, invece favorevoli sui tempi prefissati. Considerato inoltre che lunedì e martedì prossimi le riunioni già calendarizzate saranno regolarmente rispettate, Gasparri osserva che in quella circostanza, dopo averne parlato con il presidente Casellati, potranno quindi essere affrontate le ”valutazioni sui tempi”.
Lega: “Le carte parlano, sono tutti coinvolti”
La senatrice Erika Stefani, a rappresentanza di quanti della Lega nella Giunta per le immunità, ha affermato che “Parti del movimento 5 Stelle e parti del governo provano con il caso Gregoretti a colpire Matteo Salvini. Le carte parlano chiaro: tutti nel governo sapevano e tutti erano direttamente coinvolti. Sul caso Gregoretti ci vuole responsabilità istituzionale, per questo è necessario un dibattito corretto e senza rinvii. La maggioranza è interessata a fare chiarezza sul caso Gregoretti o pensa solo alle elezioni regionali?“.
Dal canto suo la senatrice M5s (e capogruppo in seno alla Giunta), Elvira Evangelista, ha le idee chiare: “E’ Salvini che se mai deve aver paura… è lui l’inquisito…“.
Max