(Adnkronos) – Uno scambio di battute con i cronisti, il ringraziamento “per il lavoro prezioso di ogni giorno”, la preoccupazione per il dato dell’astensionismo, un pensiero gentile rivolto a tutte le donne, “alla loro tenacia e alla loro forza”. La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, è stata oggi in visita nella sede dell’Adnkronos, al Palazzo dell’Informazione, ricevuta dai vertici dell’agenzia di stampa e dall’editore, il Cavaliere del Lavoro Pippo Marra. Al quale, oltre a portare in dono il libro dedicato a Palazzo Madama, ha regalato una cravatta di Marinella, il brand napoletano famoso in tutto il mondo, con il logo del Senato in evidenza. “Porti con sé un pezzo di Palazzo Madama”, si è rivolta con affetto Casellati a Marra.
UCRAINA – La guerra in Ucraina può avere l’effetto di compattare l’Europa sulla politica estera comune e la difesa? “La mia risposta è adesso o mai più” dice Casellati durante la visita. “Se l’Europa perde questa occasione straordinaria di diventare un soggetto politico, sarà destinata all’irrilevanza”. “Questa guerra, nella sua drammaticità, ha visto l’Europa reagire unita nella condanna dell’invasione russa – riflette la seconda carica dello Stato -. E’ stata certamente una decisione molto importante, ma non sufficiente. Occorre oggi che ci sia una politica comune estera e di difesa. Ad esempio, le spese militari degli Stati membri sono complessivamente 4 volte superiori a quelli della Russia. Basterebbe fare un esercito comune e avremmo costruito un pezzo di Europa”.
TETTO PREZZO GAS – “Oggi come oggi l’Europa deve porre fine a incertezze e divisioni” ha detto la presidente del Senato. “Ad esempio per quel che riguarda il tetto al prezzo del gas deve procedere unita, perché questo vorrebbe dire un’Europa solidale, che non guarda al proprio orticello ma agli interessi dell’Ue”.
“Il nostro governo sta mettendo in campo tutte le misure possibili, dal rifornimento energetico al tetto al prezzo del gas, dagli approvvigionamenti di materie prime al reperimento di alimenti”, per arginare i “contraccolpi economici” di una “guerra scoppiata nel cuore dell’Europa”.
AMMINISTRATIVE – Il dato dell’astensionismo alle ultime amministrative, osserva la presidente del Senato, “mi ha colpito molto, anche perché la partecipazione alla vita della propria città è di regola maggiore proprio per la vicinanza a quelle che sono le istanze del territorio”. “E’ un fenomeno sul quale è necessario interrogarsi perché astensionismo significa che il cittadino è indifferente alle diverse soluzioni dei problemi e quindi alle sorti della sua città”.
PARI OPPORTUNITA’ – “Io dico sempre che se gli incarichi politici fossero attribuiti per concorso, ci sarebbe un Parlamento tutto al femminile, perché le donne sono quelle che hanno i migliori risultati scolastici e sono sempre prime anche nei concorsi. Se il parametro fosse sempre il merito, il nostro mondo sarebbe colorato diversamente”.
“Penso allo sport – prosegue la seconda carica dello Stato – la nostra società dovrebbe essere come lo sport: se corri e sai correre arrivi, se no resti ai blocchi di partenza. Le donne corrono e corrono più veloce degli altri. Dobbiamo avere pazienza, tenacia e perseveranza e arriveremo a tutto”.
LA PRESIDENZA DEL SENATO – “Il ruolo di Presidente del Senato per me è il coronamento di una vita politica sempre svolta a Palazzo Madama” dice la presidente del Senato” dice Casellati. “Lo devo anche a tutte quelle donne che con il loro coraggio, il loro intuito, la loro tenacia, i loro talenti e le loro capacità, nelle professioni e nella famiglia, hanno contribuito all’evoluzione dell’emancipazione femminile. Avere raggiunto questo traguardo significa che nulla è più precluso alle donne”.
“Anche se la parità sulla carta è stata raggiunta da tanto tempo, pensiamo al 1975 con la riforma del diritto di famiglia – ha rimarcato la seconda carica dello Stato – l’emancipazione è un fatto culturale e la cultura procede più lenta. Il mondo maschile e la società non hanno del tutto metabolizzato l’evoluzione della donna. C’è ancora tanta strada da fare. Ci sono Facoltà, come ad esempio Medicina e Giurisprudenza, dove la presenza delle donne ha superato quella degli uomini mentre ai miei tempi eravamo al 5%. Eppure, nonostante ciò – nota Casellati – in molti ambiti le donne stentano a ricoprire ruoli apicali. Il coraggio delle donne è l’unica formula per arrivare a rompere qualsiasi tipo di pregiudizio. Io sono fiduciosa”.