“Il nuovo regolamento sull’utilizzo dei beni immobili di Roma Capitale per finalità d’interesse generale che sta per arrivare in aula Giulio Cesare è il peggiore di sempre. Una delibera concepita con l’unico scopo di perpetuare il diritto all’occupazione abusiva degli immobili capitolini da parte dei soliti noti a capo delle baronie della sinistra. Un documento che manda in soffitta anche la delibera 140 del 2015, che puntava a recuperare gli immobili occupati illegalmente e a rimetterli sul mercato con procedura a evidenza pubblica. Invece i bandi spariscono e sono tutelati gli occupanti. Una vergogna annosa cui evidentemente nemmeno il sindaco Gualtieri ha il coraggio di porre fine”. Lo dichiara in una nota il consigliere della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori. “Il patrimonio langue in stato di abbandono, gli edifici cadono a pezzi anche in pieno centro storico, come nel caso dell’hotel Richmond, a un passo dal Colosseo, ma se non sono vuoti sono quasi sempre in mano a centri sociali e associazioni che li occupano e li sfruttano senza titolo, svolgendo attività perlomeno dubbie e naturalmente senza pagare un euro”, prosegue Santori. “Eppure il patrimonio immobiliare è il motore dell’economia dell’amministrazione, un tesoro dal quale ricavare molto denaro utile alla cura e al miglioramento dei servizi alla città. Ma pur di tutelare abusivi, illegali, prepotenti e fannulloni ideologi del nulla, il Campidoglio preferisce dimenticare i romani defraudandoli di vasti spazi e beni della della loro città, e proseguire nella direzione del danno erariale”, conclude il consigliere leghista.
Max