Quest’anno, sono oltre duemila le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza del Comune di Roma. Ma in tutta la città ci siano appena una cinquantina posti letto nelle case rifugio per accogliere le donne vittime di violenza.
Sono numeri distanti dagli standard indicati dall’Ue, un posto letto ogni 10 mila abitanti. La scarsa disponibilità di fondi, circa 67 mila euro l’anno a struttura complica il mantenimento della struttura oltre che di figure di professionisti specializzati nel schio, al counselling di psicologhe e avvocate esperte.
Nella Capitale i centri anti violenza sono una ventina su tutto il territorio: la mappatura, aggiornata allo scorso aprile, è consultabile sul sito 1522 (il numero antiviolenza e stalking) del ministero delle Pari opportunità.