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Casa Roma – La Lega: “Diversi progetti nati per l’emergenza abitativa, fermi ed orientati alla speculazione, verificare il danno erariale”

Basta progetti urbanistici per l’emergenza abitativa trasformati in vergognose scorciatoie a danno di Roma, dei cittadini e delle casse pubbliche. Serve chiarezza sul complesso di via del Flauto, concepito per risolvere il problema della casa per almeno per 600 famiglie. Ma dopo anni di rinvii, dove dovevano esserci nuove case popolari resta, forse, uno sparuto drappello di appartamenti destinati a questo scopo: una trentina.

Il Sindaco Gualtieri e gli assessori Veloccia e Zevi non fanno chiarezza, non rispondono alle interrogazioni, non è dato sapere quale sia lo stato dell’arte del progetto, quanti siano gli appartamenti destinati a chi ha bisogno di una casa, e perché risultino oggi previsti in numero minore rispetto agli accordi iniziali mentre si dà spazio ad altre destinazioni, come centri commerciali e altri spazi di speculazione, lontane dalle necessità urbanistiche della Capitale. Tutto è ancora fermo, anche dopo l’ultima riunione delle commissioni permanenti Urbanistica e Patrimonio in cui si chiedeva di fare luce su queste tematiche, ma il tempo e il denaro capitolino si spendono evidentemente per comprare alloggi dall’Inps, o dall’Enasarco, o strizzando l’occhio agli occupanti abusivi, cui ci si impegna perfino a rimodernare le certo non sudate stanze accaparrate in barba ai cittadini onesti in fila nelle liste di attesa”.

Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, a proposito del progetto urbanistico in via del Flauto, sul quale ha presentato un’interrogazione al Sindaco e agli Assessori competenti. “A Roma esistono almeno altri cinque progetti per l’emergenza abitativa bloccati, su questi temi abbiamo chiesto un’ulteriore riunione delle Commissioni competenti, ma andremo avanti: stiamo valutando di procedere per danno erariale”, conclude Santori.

Max