(Adnkronos) – “Sono 7 mesi che cerchiamo una interlocuzione col governo, abbiamo portato delle proposte perché il caro-bollette era già prevedibile dallo scorso marzo. Abbiamo incontrato Draghi più volte per incalzarlo, abbiamo tutto il diritto di continuare a formulare le nostre proposte, a rivendicare delle soluzioni e un’attenzione che fino ad adesso non c’è stata”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando a margine del Fornaci Rosse Festival di Vicenza.
La norma sugli extraprofitti “è stata scritta male – attacca l’ex premier – Hanno scritto che bisognava ottenere 9 miliardi, hanno ottenuto un solo miliardo. Quella norma va riscritta, lo stiamo dicendo da tempo ma non ci ascoltano. E poi dicono che è il governo dei migliori… Mi aspetto dal governo dei migliori che una norma sia scritta bene”.
Tornando poi alla competizione elettorale, Meloni e Fdi “non credo che rappresentino un pericolo per la democrazia – afferma in contrapposizione a quanto più volte ripetuto dal Pd di Enrico Letta – ma una forte insidia per il futuro di questo Paese. Sono forze politiche – insiste Conte – che non prospettano soluzioni adeguate per il futuro”. Il blocco navale! Il candidato di Fdi Nordio, “che sarebbe il loro ministro della giustizia in pectore, ha detto già che il blocco navale è una scemenza. Per fortuna al loro interno non si mettono d’accordo su nulla”.
Quanto alla rottura dell’alleanza Pd-M5S “è stata una grande delusione il comportamento dei vertici del Pd” ma “col senno del poi – riflette Conte – mi rendo conto che c’erano stati dei segnali che ci avrebbero dovuto allertare”.
“Si può pensare tutto quello che volete ma il M5S è una forza autenticamente progressista”. Siamo in condizione di dire a un elettorato genuino di sinistra”, assicura l’ex premier, che con noi “troveranno degli interpreti autentici di un’agenda progressista”.
“I problemi dei giovani non si risolvono con una dote – afferma anche qui in contrapposizione alla proposta Pd -. Sono problemi di struttura che richiedono interventi di struttura, e non delle iniziative una tantum che fanno molta scena”.
E i giovani, almeno qui al Festival, lo accolgono con calore: “La birra gliela offriamo noi per tutto quello che ha fatto”, dicono a un Conte “onorato di questo invito da parte di tanti giovani”.