La sua proverbiale ipocondria gli ha addirittura ispirato il bellissimo ‘Maledetto il giorno che t’ho incontrato’, con un’altrettanto splendida e ‘turbata’ Margherita Buy. In più di un’occasione poi ha dato modo di farsi apprezzare per una preparazione ‘medica’ invidiabile. E dunque, in virtù di tutto questo, entrare in farmacia e trovare dietro il bancone Carlo Verdone col camice bianco, non stupirebbe più di tanto.
Incredibile ma vero: questo accade davvero!
E’ stato lo stesso regista-attore a rivelarlo attraverso la sua pagina Facebook.
“Stanco di stare a casa, dopo una mattinata a controllare gli effetti speciali del mio ultimo film, ho preso lo scooter e sono andato a distrarmi in farmacia. Il mio regno. Sembra una follia – spiega carlo verdone – ma io mi esalto a dare una mano con un parere, e con la benevolenza delle farmaciste porto un po’ di allegria e rassicurazione“. Intendiamoci, l’artista prende posto dietro il bancone con serietà ed impegno: “Oggi – aggiunge con fierezza – ho risolto un altro caso. Una signora da un mese aveva la tosse secca. Non soffriva di allergie, non aveva bronchite, non aveva reflusso gastrico perché già prendeva un farmaco” così, dopo aver sondato attraverso una serie di domande, l’attore esordisce: “Il suo medico dovrà cambiare l’Ace inibitore con un sartanico. E vedrà che la tosse sparisce“. Bingo! Ed infatti, scrive ancor Verdone “un applauso è partito dalle farmaciste. E così la signora andrà dal suo medico e gli farà capire che al 95% la causa della tosse è quella. Molti farmaci per la pressione danno tosse secca in alcune persone”. Ma Carlo sa dopo tutto di ‘giocare’ e tende a rassicurare i suoi follower: “Sia chiaro che io offro consigli. Solo consigli e pareri. Oltre non vado. Dovessi sbaglia’ … Ma in genere non è mai accaduto”.
Carlo e le lauree Honoris causa in Farmacia e Medicina
C’è comunque da sottolineare che il ‘talento’ di Verdone gli è valso anche diversi riconoscimenti. Non a caso infatti, tempo fa l’Albo dei farmacisti gli ha conferito l’iscrizione ad Honorem all’albo, il camice bianco ed il classico ‘caduceo’ da mettere sul bavero del camice.
Precedentemente, nel 2007, proprio per le sue conoscenze in ambito medico e farmaceutico, l’Università Federico II di Napoli gli ha consegnato la laurea in medicina honoris causa.
Max