“Accogliamo e condividiamo a pieno l’allarme lanciato da 14 scienziati italiani, guidati dal Premio Nobel, Giorgio Parisi, in difesa di una sanità italiana in crisi profonda”.
Carenza infermieri, il Nursing Up: “Parole e il report delle nostre più illustri eccellenze sui rischi che il nostro sistema sanitario correrà da qui a breve tempo”
E’ il commento di Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up il quale, tiene a rimarcare che “Le parole e il report delle nostre più illustri eccellenze sui rischi che il nostro sistema sanitario non sia in grado, da qui a breve tempo, di rispondere alle esigenze della collettività, ma soprattutto l’appello sulla valorizzazione del patrimonio rappresentato dai nostri professionisti sanitari, rappresentano contenuti che corroborano a pieno le nostre denunce”.
Carenza infermieri, il Nursing Up: “Il riferimento alla carenza infermieristica come la piaga numero uno da sanare, deve rappresentare un concreto monito per la politica nazionale e regionale”
Nello specifico, prosegue il Presidente Nazionale del sindacato degli operatori sanitari, “Il riferimento alla carenza infermieristica come la piaga numero uno da sanare, deve rappresentare finalmente, visto che arriva da menti illustri che sono l’orgoglio del panorama scientifico mondiale, un concreto monito per la politica nazionale e regionale ad abbandonare definitivamente la strada delle promesse illusorie, così come di evitare paradossali percorsi che servono solo a tappare le falle, senza in alcun modo risolvere il problema alla radice”.
Carenza infermieri, il Nursing Up: “E’ arrivato il momento di agire, in ballo c’è la serenità della collettività legata alla qualità dei servizi sanitari a presidio della salute”
Dunque, incalza De Palma concludendo, “E’ arrivato il momento di agire, in ballo non c’è solo il presente e il futuro di professionisti sanitari che potrebbero continuare a fuggire in massa all’estero, ma soprattutto la serenità della collettività legata alla qualità dei servizi sanitari a presidio della salute”.
Max
