Una delegazione della FP CGIL Polizia Penitenziaria ieri 26 maggio ha visitato la Casa Circondariale di Civitavecchia dove, da subito, è emersa la criticità della grave carenza organica del personale di Polizia Penitenziaria.
Carcere di Civitavecchia, i sindacati: “Urge l’invio di almeno 30 unità di Polizia Penitenziaria per fronteggiare il periodo estivo”
A darne notizia a Enrico Furno della FP CGIL Polizia Penitenziaria Civitavecchiese ed Eugenio Censesorte del Direttivo FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Da questa amministrazione non ci aspettiamo più nulla. Mancano all’attivo 56 Poliziotti Penitenziaria che, di fatto, non consentono al personale di fruire le due settimane di ferie estive consecutive, mettendo a rischio i diritti soggettivi se qualche Poliziotto questa estate dovesse assentarsi per giusta causa. Il Provveditore Veneziano chieda al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria l’invio di almeno 30 unità di Polizia Penitenziaria per fronteggiare il periodo estivo”.
Carcere di Civitavecchia, i sindacati: “Temiamo fortemente per incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori e di tutti gli altri operatori degli uffici centrali”
Continua Sandro Perondi del Direttivo Nazionale Polizia Penitenziaria: “Purtroppo abbiamo la certezza che sarà un’estate molto calda nel penitenziario di Civitavecchia Nuovo Complesso: ci sono 500 detenuti per 357 posti, ma il sovraffollamento reale dei detenuti è del 176% perché molte celle sono inagibili e il 46% della popolazione detenuta è composta da stranieri. Temiamo fortemente per incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori e di tutti gli altri operatori degli uffici centrali. Nonostante ci sia attenzione ai diritti dei lavori da parte della Direttrice e del Comandante di Reparto, la coperta è corta e il DAP continua a spostare personale da Civitavecchia per portarlo negli uffici romani a svolgere compiti non pertinenti alla Sicurezza degli Istituti impiegandoli come segretari”.
Carcere di Civitavecchia, i sindacati: “L’incolumità dei Poliziotti deve essere garantita come primo requisito essenziale per poter continuare a gestire le carceri”
Dunque, proseguono, “Urgono immediati interventi che tutelino concretamente la Polizia Penitenziaria Civitavecchiese – aggiunge Mirko Manna FP CGIL Nazionale – abbiamo più volte chiesto l’intervento del Ministro Nordio e del Capo Dap Giovanni Russo, due figure che dal loro insediamento sembrano essere diventati delle chimere o figure mitologiche. Nei loro otto mesi di lavoro, rispettivamente come Ministro della Giustizia e come Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, non hanno fatto nulla per il personale del Comparto Sicurezza. Chiederemo al Sottosegretario On. Andrea Delmastro delle Vedove una visita nell’istituto di Civitavecchia al fine di vedere con i propri occhi le difficoltà che la Polizia Penitenziaria deve fronteggiare quotidianamente. L’incolumità dei Poliziotti deve essere garantita come primo requisito essenziale per poter continuare a gestire le carceri. Il Ministro invii personale o siamo pronti a manifestare il nostro dissenso sotto le mura del Ministero della Giustizia”.
“La FP CGIL – conclude Manna – non si fermerà nella sua azione di tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Giustizia”.
Max