“La programmazione estiva della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, sempre all’insegna della grande qualità artistica, ha, tra i suoi numerosi obiettivi, quello di coinvolgere un pubblico eterogeneo e giovane. La scelta di programmare ancora una volta Giuliano Peparini con il suo dinamico ‘Romeo e Giulietta’ nasce dalla sua grande capacità di parlare a un pubblico eterogeneo, ma soprattutto a quello delle nuove generazioni. L’estate e la magia del luogo sono la cornice ideale per una proposta coreografica così fresca che conquista e appassiona”.
Così Carlo Fuertes, sovrintendente per eccellenza, introduce il ritorno sullo storico e suggestivo tavolato delle Terme di Caracalla di ‘Romeo e Giulietta‘, ovviamente ispirata allo struggente scritto di Shakespeare, musicato poi da Sergej Prokof (lanciato nel teatro Kirov da Leonid Lavrovski nel 1940).
A dare ritmo e forma a questa epica storia d’amore (in cartellone il prossimo 30 luglio, l’1 ed il 4 agosto alle 21), la fantasia del regista-coreografo Giuliano Peparini, e la plastica fiicità del corpo di ballo del Teatro dell’Opera (da Rebecca Bianchi a Claudio Cocino, da Susanna Salvi a Michele Satriano, passando per Alessio Rezza e Giacomo Castellana), diretto da Eleonora Abbagnato.
E come spiega a proposito di questa messa in scena la famosa etoile: “Giuliano Peparini dopo la sua fantasiosa rilettura de ‘Lo Schiaccianoci’, campione d’incassi e di pubblico al Teatro Costanzi, è per noi un coreografo – regista fondamentale con cui continuare a dialogare. Romano di nascita, dopo un’esperienza internazionale, torna nella propria città e svolge un’attività di diffusione capillare della danza dalla televisione al Teatro. Il suo carisma è travolgente. La sua fantasia inarrestabile e la sua semplicità grandiosa – aggiune la Abbagnato – La nostra compagnia, l’étoile Rebecca Bianchi, i primi ballerini Susanna Salvi, Claudio Cocino, Alessio Rezza, e i solisti hanno bisogno di confrontarsi con un linguaggio così ricco e stimolante per affrontare con una marcia in più ogni sfida della loro carriera”.
Con il maestro David Levi sul podio a dirigere l’Orchestra del ‘Costanzi’, sulla video-grafica di Thomas Besson ed Albin Rosa, questo ‘Romeo e Giulietta’ si distingue anche per scene ed eleganza, grazie ai costumi di Frédéric Olivier, le scene di Lucia D’Angelo e Cristina Querzola e, infine, le luci di Jean-Michel Désiré.
Peparini: Caracalla è la Storia, rimettersi in gioco
Uno spettacolo dove regia e coreografia, visti soprattutto anche i prestigiosi precedenti che hanno coinvolto persino il M° Zeffirelli, assumono ruoli determinanti. Ne è ben conscio ovviamente Giuliano Peparini: “Pur essendo stata scritta da Shakespeare tra il 1594 ed il 1596, ‘Romeo e Giulietta’ è per me una storia senza tempo – tiene subito a precisare Peparini – Negli anni è diventata l’archetipo della perfetta storia d’amore. La tragedia per eccellenza. In questa versione per i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma, ho fatto dialogare la storia originale di Shakespeare con elementi contemporanei perché ‘Romeo e Giulietta’ è un racconto attuale. Una storia di ieri, di oggi e di domani. È qualcosa che vive in me, che mi emoziona giorno dopo giorno. Tornare a Caracalla non significa per me riprendere il mio lavoro coreografico, registico e basta – spiega ancora il coreografo in considerazione della prestigiosa location – Significa rimettersi in gioco, ripensare e migliorare il dialogo con gli spazi, con l’essenza del luogo. Caracalla è la Storia e come tale avvolge la piazza che è il fulcro del mio balletto. Tutto accade in piazza, in una città che è ovunque e in qualsiasi epoca. La ruota panoramica gira senza sosta, scandisce il tempo che passa, rendendo questo balletto, la sua storia, i suoi protagonisti e i suoi luoghi, atemporali. La ripresa coreografica e registica con i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma è stata intrigante e mi ha aiutato a mettere a fuoco tante sfumature decisive – ha confessato Giuliano Peparini – I miei assistenti Germana Bonaparte e Francesco Saracino sono stati fondamentali, la cura del maestro Frédéric Jahn per tutti i combattimenti insostituibile. Il lavoro di madame Ruanne – sipega ad esempio Peparini – che ha ripreso tutti i passi a due eseguiti da ‘Romeo e Giulietta’, è stato per me un dono prezioso. Ascoltare le parole di madame Ruanne, nutrirmi della sua esperienza…. Un patrimonio di cui far tesoro. Spero che la magia, che abbiamo vissuto con il pubblico lo scorso anno, si rinnovi per queste prossime serate a Caracalla”.
Max