CARABINIERI SCOPRONO GUARDONE CHE FILMAVA LE PARTI INTIME DELLE DONNE INTENTE A FARE LA SPESA

    Tra i voyeur viene definita “Upskirt” ed è la bizzarra e fastidiosa tecnica di riprendere con telefonini e videocamere sotto le gonne di donne, ovunque possibile: al supermercato, in fila negli uffici pubblici, al mercato, sulle scale mobili, nei parchi. In molti casi questi filmati vengono poi condivisi sulla Rete, a volte messi a disposizione di tutti a volte venduti. I Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno scoperto una persona che praticava questa tecnica e sul suo conto inviata un’informativa in Procura. Si tratta di un 43enne romano, tecnico informatico, attualmente disoccupato, incensurato, che con una microtelecamera legata sul piede e talvolta sul polso, trascorreva le sue giornate tra gli scaffali dei grandi centri commerciali della Capitale alla ricerca di donne di ogni età per riprendere sotto le loro gonne, le loro scollature. Quando la “preda” era alla sua portata, l’uomo si avvicinava, facendo finta di controllare i prezzi dei prodotti sugli scaffali, posizionando il piede o il polso con la microcamera in modo da riprendere le parti intime delle sue vittime. Gli strani atteggiamenti, ma soprattutto le posture anomale del 43enne sono stati però notati dagli addetti alla vigilanza interna del centro commerciale “Porte di Roma” di via Alberto Lionello. A quel punto, consci che qualcosa di strano stava accadendo, i vigilantes hanno allertato i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario che sono immediatamente intervenuti scoprendo l’attività voyeuristica del tecnico informatico. Il dispositivo elettronico, che conteneva una ventina di filmati già fatti a donne diverse, è stato sequestrato. Le indagini dei Carabinieri proseguono per cercare di identificare le vittime ed invitarle presentare querela.