I militari, incuriositi dal fatto che luomo fosse entrato immediatamente allinterno della sua autovettura cercando di occultare una ventiquattrore, hanno deciso di fermarlo. Nella disponibilità delluomo sono stati rinvenuti passaporti nigeriani contraffatti, numerosi visti di soggiorno italiani falsi, certificati di nazionalità e di cittadinanza nigeriana, nonché numerosi certificati di matrimoni nigeriani abilmente contraffatti. Successivi accertamenti dei militari dellArma hanno permesso di accertare che la documentazione sequestrata, in parte contraffatta, era già stata utilizzata per favorire limmigrazione clandestina. Larrestato, accusato di possesso e fabbricazione di documenti di riconoscimento falsi, è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dellAutorità Giudiziaria.