Salvini promette giustizia e loper Mario Cercilio Rega e lo fa con determinazione. Il vice brigadiere dei carabinieri Mario Cercilio Rega è morto questa notte nell’ospedale Santo Spirito di Roma.
Il militare è stato preso d’assalto e colpito sette volte con un coltello da un uomo sospettato di furto ed estorsione nei riguardi di una donna, che era stato fermato da lui e da un suo collega per un controllo.
Assicurare l’assassino di Mario Cercilio Rega alla giustizia è farlo quanto prima, affinché passi la vita in carcere. E’ il messaggio perentorio del ministro dell’Interno Matteo Salvini che prima si è sfogato sui social, e poi ne ha parlato alla stampa.
“Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bas**do che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”, ha detto Salvini.
Che poi, di fronte ai cronisti, ha aggiunto parole più veementi.
“È stato ammazzato da due stronzi. Spero li prendano il prima possibile e che finiscano in galera ai lavori forzati a vita, come in Austria”. A dirlo, a Milano, il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, in merito alla morte, avvenuta nella notte a Roma, del carabiniere 35enne Mario Rega Cerciello ucciso, probabilmente, da un nordafricano.
«Il primo pensiero – dice poi Salvini – va a questo ragazzo di 35 anni, che si era sposato da un mese e aveva appena festeggiato il compleanno e ai due bas**di – stiamo lavorando perché vengano presi il prima possibile – per cui la vita di un ragazzo di 35 anni vale un cellulare e un portafogli con 100 euro».
«Nella notte, a Roma, un giovane vice brigadiere dei Carabinieri è stato ucciso a coltellate da un rapinatore. Aveva solo 34 anni. Il mio abbraccio alla famiglia del militare e a tutta l’Arma. È un momento di grande dolore per lo Stato», ha invece scritto il vicepremier Luigi Di Maio.