Capodanno 2022 sarà un’altra festa in piena pandemia, in Italia senza lockdown o coprifuoco ma con controlli e restrizioni e una speciale attenzione alle regole vista l’impennata di contagi Covid e la diffusione della variante Omicron. Tra le regole, da decreto, l’attuale obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca, e il divieto, fino al 31 gennaio 2022, di eventi, feste e concerti, “comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto”. Inoltre “chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.
“Festeggiamo la fine dell’anno in pochi e possibilmente tutti vaccinati, perché è ciò che riduce i rischi di contagio. Credo che questo sarà l’ultimo Capodanno che avremo con questo virus – dice il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, a ‘L’aria che tira’ su La7 – Non voglio essere troppo ottimista, ma credo che davvero ci siamo e basta guardare i numeri”.
“Se prendiamo i dati dello scorso anno nella stessa giornata di oggi – sottolinea – vediamo che sicuramente i positivi erano molti, molti meno, ma era un altro virus, o meglio era questo ma non con la variante Omicron, ma i posti letto occupati in terapia intensiva erano largamente superiori. E ciò grazie al fatto che oggi abbiamo un vaccino e un virus più leggero”.
Quanto alle discoteche, “io da sempre sono stato un ‘aperturista’ rispetto alle discoteche, ma è evidente che con questa variante alcune attività sono state messe all’angolo. Credo però che, passate le festività, forse una riflessione su una riapertura precoce dovrà essere fatta” dice il sottosegretario alla Salute.
“Guardando come si comporta la Omicron e i danni che sta facendo, mi riferisco alle persone che vanno in isolamento e quarantena e non ai danni sanitari, come numero di ricoveri, che sono in crescita ma sotto controllo – sottolinea – probabilmente vietare tutto ciò che era assembramento in piazza e altri luoghi è stato sensato. Mi dispiace per le discoteche ma – assicura – faremo tutto per riaprirle prima possibile”.
La variante Omicron in Italia è già oltre il 70%. “La situazione nazionale vede in media la Omicron già oltre il 70%, anche se poi ci sono situazioni a macchia di leopardo. Ad esempio in Toscana, nei nuovi casi troviamo praticamente solo Omicron che è sicuramente oltre l’80%” dice all’Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore Unità di virologia azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia, tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore di sanità (Iss).
“Queste feste di Natale hanno segnato una svolta, con il considerevole aumento di casi di contagio da Sars-Cov -2. Ora serve un Capodanno più responsabile, altrimenti il Paese si ferma” dice all’Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli. “Oggi più che mai, con questi numeri, si delinea uno scenario in cui chiunque si incontra potrebbe essere un portatore del virus – avverte Anelli – Sono numeri che non abbiamo visto neanche durante le altre ondate di pandemia”.
“Vediamo, in questi giorni – sottolinea – quello che sta succedendo in Francia. Noi dobbiamo evitarlo. Le possibilità sono due per fermare il virus: un nuovo lockdown, e non mi pare ci sia questa intenzione, oppure serve un’azione molto responsabile dei cittadini. E mi appello a questo. Serve ridurre la frequentazione delle persone, soprattutto nei luoghi chiusi e affollati, perché è li che il contagio vola”, ammonisce.
“Ci aspettavamo una crescita dei numeri per le festività. E non ci sono dubbi che le previsioni si siano avverate, nonostante la chiusura delle scuole. Il mio appello, dunque, è alla prudenza. Tutti dobbiamo prendere questo impegno perché la situazione sta diventando difficile nel Paese”, conclude Anelli.
VIMINALE – Nella circolare, inviata ai prefetti, relativa al decreto legge del 24 dicembre scorso con le nuove misure anti-Covid, il Viminale scrive che “in materia di controlli sull’osservanza delle disposizioni finalizzate al contenimento dell’epidemia” si sottolinea “l’esigenza di una accurata pianificazione dei servizi in concomitanza con il Capodanno”.
“In rilievo anche nelle giornate prefestive e festive” successive a Capodanno che “presumibilmente saranno connotate da un’intensa mobilità urbana, specie nelle zone centrali e in quelle comunque contraddistinte da una maggiore concentrazione di locali ed esercizi aperti al pubblico” scrive il Viminale.