Caos Metro A e B di Roma: a rischio l’arrivo dei treni attesi per il Giubileo. Un contenzioso legale rallenta la fornitura. Che cosa sta succedendo esattamente? Andiamo a vederlo nel dettaglio.
I treni sono destinati soprattutto alla linea B, ma rischiano di non essere pronti in tempo per l’apertura della porta santa. La scorsa primavera il TAR del Lazio aveva disposto la sospensione della fornitura dei 30 convogli di cui avrebbero beneficiato la linea A e B.
Tutto a fronte del ricorso presentato da Hitachi Rail Sts spa, la seconda classificata nel bando da 252 milioni di euro che si era aggiudicata la società CAF. Il TAR aveva assegnato all’università La Sapienza il compito d’individuare una figura in grado di verificare la corretta attribuzione di punteggi. Ma la camera di consiglio attesa per l’8 giugno non è bastata dirimere la questione.
“C’è stato un rinvio chiesto dai valutatori sulle eccezioni tecniche fatte dai ricorrenti” ha dichiarato l’assessore ai trasporti Eugenio Patanè. Di conseguenza la decisione che doveva essere presa per giugno “è rinviata a settembre”. Tre mesi che rischiano di bloccare l’arrivo dei primi convogli previsto entro l’8 dicembre 2024 con l’aperura della porta santa.
Il Campidoglio, prima del ricorso, confidava di disporre della fornitura complessiva di 30 treni entro un paio di anni: 12 convogli per la linea B, e 2 per la linea A. Sarebbero serviti a migliorare il servizio delle due metropolitane, in attesa della fabbricazione degli altri 16 treni previsti dal bando. Ma il ricorso, ed il recente rinvio, stanno complicando il quadro.