Si acuisce sempre di piú la vicenda che lega Iran e Usa. Alla luce degli ultimi sviluppi tra le parti, infatti, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare altri mille soldati in Medio Oriente. A dare l’annuncio é stato il segretario pro tempore alla Difesa Shanahan: “L’intelligence ci riferisce di minacce agli interessi americani nell’area”.
Iran, gli Stati Uniti inviano mille soldati in medio Oriente
“Ho autorizzato ulteriori 1.000 truppe per scopo difensivo per affrontare le minacce in Medio Oriente” questo é quanto ha dichiarato il segretario alla Difesa pro tempore americano Patrick Shanahan, precisando di averlo fatto su indicazione del Central Command.
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“I recenti attacchi iraniani validano l’intelligence che abbiamo ricevuto sul comportamento ostile delle forze iraniane, che minacciano il personale e gli interessi americani nell’area”. Con queste parole ha corroborato la sua stessa dichiarazione il segretario alla Difesa pro tempore americano Patrick Shanahan.
Il tema é, per appunto, quello relativo all´invio di soldati americani, nella quantitá di mille truppe, in medio Oriente. Scopo difensivo, si affrettano a sottolineare gli americani.
La sensazione di una crisi ormai piuttosto spalancata, nel Golfo Persico, e´ piuttosto elevata. La decisione degli americani arriva dopo le offensive alle petroliere dell´Oman che gli Usa hanno accollato in modo piuttosto risoluto all´Iran.
Gli attacchi alle petroliere nel golfo dell’Oman, infatti, secondo l’amministrazione americana hanno radice a Teheran. E pertanto, nel giorno in cui il regime degli ayatollah ha annunciato che entro dieci giorni l’Iran supererà il limite delle riserve di uranio a basso arricchimento consentito dall’accordo sul nucleare del 2015, arriva le replica a stelle e strisce.
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Gi iraniani andranno oltre il limite delle riserve di uranio a basso arricchimento consentito dall’accordo sul nucleare del 2015, cosí come dichiarato dal portavoce della Agenzia iraniana per l’energia atomica, Behrouz Kamalvandi.
“Abbiamo quadruplicato il ritmo di arricchimento e accellerato ancora, quindi in 10 giorni supereremo il limite consentito di 300 chili. Ma c’è ancora tempo… se i Paesi europei agiscono”. Da oggi inizia il conto alla rovescia e, entro il 27 giugno “la nostra produzione di uranio supererà il limite 300 kg”.
Kamalvandi ha anche chiarito che l’Iran potrebbe tornare ad arricchire il proprio uranio fino al 20% “in base alle esigenze del Paese”.
Di conseguenza gli americani rispondono inviando truppe in zona. Shannan ha garantito che “gli Stati Uniti non cercano un conflitto con l’Iran”, spiegando che Washington continuerà a controllare e “a fare aggiustamenti ai livelli di forze in base all’intelligence e alle minacce“.
E´ la seconda volta che gli Usa reagiscono inviando truppe. Infatti anche 24 maggio il presidente Donald Trump aveva inviato 1.500 uomini di riforzo nella regione.
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