“Conte ha ammesso il disastro“. Con queste laconiche parole si e´ espresso il leader dei Dem Zingaretti a seguito delle parole, veementi e piuttosto chiare, con cui da palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte ha inteso, in qualche modo, togliere via le ruggini dei dubbi circa la problematica situazione che il governo sta vivendo, tra contrapposizioni evidenti tra le due anime, quella grillina e quella leghista, e le prevaricazioni nelle varie aree che gli uni e gli altri, stando a Conte, avrebbero sottolineato.
Il partito democratico non ha dubbi circa il significato profondo delle parole del premier Giuseppe Conte. Ad anticipare lo stesso Zingaretti, tanto per incominciare, sono arrivare le parole del presidente dei deputati dem, Graziano Delrio: “Le parole di Conte hanno aperto ufficialmente la crisi di Governo. È lui stesso a averlo detto oggi con molta chiarezza rivolgendosi a Salvini e Di Maio e mettendo sul tavolo le sue dimissioni: il fallimento è certificato da coloro che lo hanno provocato. Adesso, se è rimasto almeno un minimo di rispetto delle Istituzioni democratiche, Conte prenda coraggio e venga a riferire in Parlamento”.
Ci sono poi, come detto, le parole di Nicola Zingaretti. Nel corso dei suoi giri per la campagna elettorale, Zingaretti dichiara: “Conte ha ammesso la paralisi, il disastro e il fallimento del suo governo che noi denunciamo da settimane”.
Ma non e´ solo il Pd a scagliarsi contro il governo gialloverde di Conte, Salvini e Di Maio. Lo fa anche la Meloni, che sentenzia: “È il gioco del cerino”. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, definisce cosi´le querelles tra Conte, Lega e M5s, una sorta di rimpiattino della responsabilità, sostiene, di far cadere l’esecutivo prima di dover affrontare la legge di Bilancio. “Lo avevamo purtroppo previsto, quando già nel 2018 denunciavamo che il Governo non sarebbe stato in grado di affrontare la nuova manovra”.
E poi c´e´Fi, per cui si tratta semplicemente di “un tragica barzelletta”. Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri, bolla cosi´ la faccenda: “Le ‘comunicazioni importanti’ di Giuseppe Conte si trasformano nella naturale continuazione di questo governo: una tragica barzelletta. In una sorta di seduta di autocoscienza assolutoria, Conte si loda e si imbroda vanagloriandosi dei pessimi risultati di un esecutivo contronatura”.
Si aggiunge anche Silvio Berlusconi: “Conte si faccia da parte per consentire la creazione di un governo che sia espressione della maggioranza degli italiani, di un governo di centrodestra. Altrimenti, siamo pronti a elezioni anticipate”.