Candidature Oscar 2019: è boom black

E’ Black la parola chiave delle Candidature Oscar 2019: sette nomination per ’Black Panther’ e sei per ’BlacKkKlansman’. L’Oscar 2019 è a a tinte black, con 13 candidature per due opere e, dopo circa trenta anni di carriera, la nomination per Spike Lee. Il grande evento degli Oscar andrà in scena il 24 Febbraio: e si registra in queste nomination da Oscar il vero exploit di Black Panther (primo film dei supereroi candidato agli Oscar), e BlacKkKlansman di Spike Lee, oltre alla orma già celeberrima opera su Freddie Mercury Bohemian Rhapsody. Occchio poi alla Favorita di Yorgos Lanthimos, a Green Book con Viggo Mortensen e Mahershala Ali, e a Roma di Alfonso Cuarón, l’outsider Netflix, A star is born e Vice su Dick Cheney.
In epoche di muri, diffidenza e discrinimazioni, gli oscar invece sembrano voler premiare la natura multietnica che non vuol sconfessare se stessa: tra supereroi neri, domestiche messicane, film che di denuncia contro il razzismo di Harlem, dei pregiudizi su un artista del piano di origini giamaicane o su Ku Klux Klan. Accanto a la Favorita che con ben dieci candidature si prende la scena, è la storia avvincente di Black Panther, che ha un fumetto alla notte degli Oscar, a prendersi la scena: accanto alla pellicola Marvel c’è poi BlacKkKlansman di Spike Lee che parla della storia del detective afroamericano sottocopertura Ron Stallworth (John David Washington, figlio di Denzel) che nel 1979 si infilò in una cellula del Ku Klux Klan. Dopo trent’anni di carriera finalmente Spike Lee è stato candidato all’Oscar come miglior regista e per il miglior film, a trent’anni da Fa’ la cosa giusta quando era stato candidato per la sceneggiatura.
Prestigiosi anche gli attori afroamericani candidati: Mahershala Ali per Green Book e Regina King per Se la strada potesse parlare. I film denunciano il razzismo negli Stati Uniti: dalla vicenda dell’amicizia tra un autista ex buttafuori italo americano Tony Vallelonga e un virtuoso del piano afroamericano, Doc Shirley negli Stati Uniti razzisti degli anni Sessanta, alla storia tratta dal romanzo di James Baldwin basata sull’ingiustizia nella Harlem anni Settanta.
Bohemian Rhapsody, è stato candidato in cinque categorie compreso miglior attore per Rami Malek nei panni di Mercury. Per il miglior attore protagonista concorreranno: Christian Bale (Vice), Bradley Cooper (A star is born), Willem Dafoe (Van Gogh – Sulla soglia dell’Eternità), Rami Malek (Bohemian Rhapsody), Viggo Mortensen (Green Book). Per la migliore attrice protagonista: Yalitza Aparisio (Roma), Glenn Close (The Wife), Olivia Colman (La favorita), Lady Gaga (A star is born) e Melissa McCarthy (Can You Ever Forgive Me?). Per il miglior regista: Spike Lee per BlacKkKlansman, Pawel Pawlikowski per Cold War, Alfonso Cuaron per Roma, Yorgos Lanthimos per La favorita, Adam McKay per A star is born.