Ovviamente, in segno di rispetto per le stragi di Bruxelles – e per ovvi “motivi di sicurezza e precauzione” – la Federcalcio belga ha annullato il previsto incontro tra nazionale di casa ed il Portogallo, che si sarebbe dovuta giocare martedì 29 marzo allo stadio Re Baldovino di Bruxelles. Ma guardando a lungo raggio questo non deve essere un segnale di sconfitta e, a tal proposito, il primo ministro francese Manuel Valls, ha voluto sottolineare l’importanza di non fermare il previsto campionato europeo che prenderà il via in Francia il prossimo 10 giugno. Ai microfoni di radio Europe 1, il premier francese ha spiegato che “Sarebbe una sconfitta, sarebbe come darla vinta ai terroristi. Ci vogliono questi eventi sportivi, a condizione che vengano disputati nelle migliori condizioni”. Dal canto suo la Uefaha escluso l’eventualità che alcune partite degli Europei si giochino senza spettatori, a porte chiuse: “Siamo fiduciosi che saranno prese tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire un Europeo sicuro e festoso, quindinon è prevista la disputa di partite a porte chiuse. Stiamo comunque lavorando sui piani di emergenza e sui molteplici scenari relativi a una situazione di crisi”. La Uefa ha poi tenuto a precisare che “affrontiamo molto seriamente la questione sicurezza di tutti i partecipanti (calciatori, tifosi, etc.) agli Europei”. Intanto mentre è stato comunicato che l’aeroporto di Zaventem resterà chiuso ancora fino a domani, stamane gli artificieri sono intervenuti all’aeroporto di Charleroi per un allarme bomba provocato da unveicolo sospettoche aveva un cellulare attaccato alla carrozzeria. L’auto è in sosta nel parcheggio 1 dell’aeroporto del sud del Belgio e viene ispezionata dai servizi intervenuti sul posto. Il regolare funzionamento dell’aeroporto non è stato alterato.

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