Il governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha chiesto un vertice tra i capi di stato dell’Unione Europea per una nuova convenzione sull’immigrazione e sul diritto d’asilo dei rifugiati: “Serve una nuova risoluzione, un nuovo accordo tra tutti gli stati membri che possa definire in modo diverso le modalità di accoglienza dei richiedenti asilo che non può avvenire solo sfidando la morte in mare. 700 morti sono cifre da guerra, di una guerra sanguinosa che delle organizzazioni criminali del Mediterraneo hanno messo in campo in modo strutturato e preciso con lauti profitti. Rispondere a tali attacchi che causano continue stragi con strumenti come Triton e prima Frontex è semplicemente ridicolo. Oggi per me è una giornata di lutto e mi recherò, appena arriveranno sulla terraferma, a rendere omaggio a quelle salme con la consapevolezza che i morti sono nostri fratelli più sfortunati, come sono nostri fratelli le vittime innocenti di un esodo che non ha precedenti nella storia e che pretende soltanto una formula: condivisione. Una parola che oggi sembra essere cancellata dal dizionario del cinismo di coloro che non comprendono e che di fronte alle instabilità del Mediterraneo occorra un’iniziativa europea forte che possa di nuovo fare ritornare nel Mediterraneo un mare di pace”. Dura anche la replica di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, che chiede un intervento dell’UE: “L’Europa la smetta di comportarsi come Ponzio Pilato e riporta l’edizione palermitana di Repubblica di lavarsi le mani di fronte a queste stragi degli innocenti. È finito il tempo dello scaricabarile: l’Europa deve assumersi le proprie responsabilità. Non può lasciare quest’emergenza solo sulle spalle della Sicilia e dei siciliani”.