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Campidoglio, sviluppo economico: sì all’e-commerce per il “Made in Roma”

Promuovere on-line l’eccellenza del tessuto produttivo capitolino e stabilire parametri di qualità per un nuovo marchio identificativo del “Made in Roma”. Sono gli obiettivi della Memoria approvata in Giunta, che dà mandato all’Assessorato allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale e all’Ufficio di Scopo Progettazione e Innovazione Economica Urbana di intensificare visibilità e competitività delle imprese locali sui mercati nazionali ed esteri.

Il tutto, attraverso accordi di collaborazione con i principali attori del commercio e dell’internazionalizzazione: Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma e rappresentanze del comparto di settore cittadino da un lato, dall’altro le istituzioni preposte alla promozione del commercio estero del Made in Italy, quali ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, Ministero dello Sviluppo economico e Ministero degli Affari Esteri, ambasciate italiane all’estero e ambasciate estere in Italia, nonché ai loro partner strategici dell’e-commerce. Con questi soggetti, si avvieranno interlocuzioni e sinergie per lanciare vetrine virtuali dedicate alla qualità tipica del “saper fare bene” di artigiani e commercianti romani, senza oneri per l’Amministrazione e alle condizioni più vantaggiose per gli operatori.

A tale scopo, saranno individuati specifici criteri che consentano una opportuna selezione di aziende d’eccellenza locale anche attraverso l’utilizzo di un nuovo marchio distintivo, che certifichi l’unicità e la qualità del know how capitolino.

“Partiamo da un dato: le piccole e medie imprese italiane che si sono votate all’innovazione aprendo un canale di vendita on-line hanno visto crescere il proprio fatturato del +6%. Si tratta, ad oggi, del solo 12%: noi vogliamo estendere questa peculiarità a tutte le rappresentanze della migliore imprenditoria di Roma, nell’ottica di una rivitalizzazione del tessuto produttivo che drena i flussi di capitali in città. Grande importanza avrà la personalizzazione del nostro ‘saper fare bene’, immediatamente riconoscibile grazie a un nuovo marchio ‘Made in Roma’ che diventa brand identitario della nostra maestria. C’è anche l’aspetto importante della tutela della qualità, per chi compra e per chi produce, che accresce l’appeal degli acquisti in termini di unicità degli articoli proposti e venduti. Internazionalizzazione, visibilità e competitività sui mercati nazionali ed esteri sono le chiavi del successo, soprattutto in riferimento alle realtà delle botteghe artigiane e della gastronomia romana. In questo, i nostri partner istituzionali e commerciali saranno di grande aiuto”, spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.

“Con questa proposta si gettano le basi per la tutela delle attività commerciali e artigianali di pregio della Capitale attraverso un marchio di rilancio del ‘Made in Roma’ che premierà coloro che sapranno distinguersi per eccellenza, creatività e tradizione. Vuole essere anche un elemento propulsivo di un contesto più ampio di rilancio del ‘Made in Italy’ da promuovere in tutto il mondo e che tarda ad arrivare ma che deve essere al più presto riconosciuto e normato. Da Roma nasce un processo virtuoso che vuole coinvolgere il Governo e tutti i soggetti che vorranno partecipare a questo ambizioso obiettivo”, conclude Andrea Coia, Presidente della Commissione Commercio di Roma Capitale.