“Dipendenti in smart working 5 giorni su 5, ma dirigenti e responsabili di posizioni organizzative obbligati alla presenza in ufficio, anche se in stabili comunali sprovvisti di aria condizionata. Questo sta accadendo a Roma da ieri, in virtù di una apposita circolare dell’ufficio del personale legata all’emergenza caldo.
Oltre a discriminare il proprio personale, così facendo il Campidoglio lede il diritto alla salute di tantissimi dipendenti, soprattutto quelli costretti a lavorare in edifici fatiscenti come la sede di Dipartimento Ambiente e del Dipartimento Ciclo dei Rifiuti.
Per lo stabile di circonvallazione Ostiense era prevista una manutenzione ordinaria finalizzata al rifacimento degli impianti di riscaldamento e condizionamento già nel 2020.
Eppure, nonostante lo stanziamento di un milione di euro, i lavori non sono mai partiti. L’VIII municipio, infatti, si è visto assegnare il capitolo di spesa tardivamente, soltanto nel mese di settembre, ed essendo impossibilitato ad impegnare i fondi entro il dicembre si è trovato costretto a restituirli in quanto non più utilizzabili nell’anno successivo.
Nel corso dalla pandemia, tutti i dipendenti comunali, comprese le figure apicali, sono riusciti a portare avanti le attività in favore dei cittadini nonostante il lavoro agile obbligatorio. Davvero non si capisce perché ora debbano ricevere un trattamento inutilmente vessatorio”.
Così Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione e Simonetta Novi, capogruppo Lista Calenda Sindaco in VIII Municipio.
Max