Incentivare il bike sharing garantendo standard minimi di servizio, nuove aree dedicate alla sosta delle bici e aprendo il mercato a nuovi operatori pubblici o privati. Con questi obiettivi la Giunta capitolina ha approvato le linee guida per lo svolgimento del servizio sul territorio di Roma Capitale, attraverso una sperimentazione di tre anni. Il Dipartimento Mobilità e trasporti dovrà quindi individuare, mediante avviso pubblico, le aziende interessate. Viene inoltre avviata unattività di ricognizione delle aree pubbliche da destinare alla sosta delle biciclette. Il tutto in collaborazione con le strutture municipali.
Le nuove linee guida sul bike sharing a flusso libero prevedono standard minimi di servizio che tutti gli operatori interessati saranno tenuti a rispettare, sia per quanto riguarda le aree di sosta da utilizzare, sia per il ritiro delle bici non più utilizzabili o soggette a eventuali atti vandalici. I mezzi dovranno essere geolocalizzati attraverso unapplicazione o sito web e i gestori dovranno svolgere indagini periodiche sul gradimento del servizio.
Vogliamo che il bike sharing diventi uno dei pilastri della mobilità sostenibile della nostra città. Abbiamo fissato regole certe con lobiettivo di garantire ordine e incentivare gli operatori a investire su Roma. Promuovere modelli di mobilità integrata e sostenibile rimane nostro obiettivo primario, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
Abbiamo già avviato un confronto con il territorio per individuare le aree da dedicare al posteggio delle biciclette. La manifestazione dinteresse chiarirà in che direzione sta andando il mercato, così come lindividuazione delle aree di sosta rappresenta una spinta in più allo sviluppo del bike sharing, spiega lassessora alla Città in movimento, Linda Meleo.