Partirà entro la fine di ottobre la gara per la riqualificazione dellarea della Stazione Tiburtina e leliminazione di parte del viadotto della circonvallazione Nomentana, la vecchia tangenziale Est. È stato infatti approvato il progetto definitivo per i lavori di demolizione del tratto in elevazione e relativi svincoli della circonvallazione nomentana e sistemazioni superficiali. Il progetto è inserito nel piano di assetto della nuova stazione ferroviaria, approvato con accordo di programma nel 2000 e in corso di attuazione, e prevede labbattimento di circa 500 metri di viadotto e delle sei rampe che oggi collegano lasse stradale alla via Tiburtina, oltre alla riqualificazione delle aree davanti alla stazione. I lavori, che secondo liter previsto dalla legge sugli appalti potranno partire per lestate del 2015, dureranno 15 mesi. Si tratta di un intervento atteso da molti anni, che restituirà a questo quartiere un volto migliore e potrà dare il via a un processo partecipato e condiviso con cittadini e associazioni per la riqualificazione della vecchia Tangenziale anche attraverso la realizzazione di spazi verdi nellarea urbana restituita alla città, ha affermato il Sindaco di Roma Ignazio Marino. Accelereremo liter per arrivare a far partire il prima possibile i lavori, che auspichiamo di portare a termine alla fine del 2016 e che consentiranno di fare un altro passo avanti per uno dei quadranti più importanti per lo sviluppo e il rilancio di Roma, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana Paolo Masini. Per il presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace, “è una grande soddisfazione poter annunciare finalmente labbattimento delle rampe. Dopo lunghe procedure e diversi incontri organizzati sul territorio, abbiamo ritenuto che questa fosse la scelta migliore per rispettare la volontà della cittadinanza e tutelare linteresse pubblico. Contemporaneamente, verrà contemporaneamente avviato un percorso partecipato con i cittadini sul tema della riqualificazione sia del piazzale Ovest che del tratto di strada che va dalla Stazione a Ponte Lanciani. La riqualificazione dovrà necessariamente seguire un percorso di qualità affinché i cittadini, che per troppi anni hanno subito linquinamento acustico-ambientale dovuto alla presenza della tangenziale, possano essere adeguatamente risarciti”.