Niente jogging, niente corse, niente passeggiate. In Campania è vietato uscire se non per motivi di necessità assoluta. A deciderlo è stato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che a gran voce ha richiesto, inoltre, l’intervento dell’esercito e delle forze dell’ordine per contenere le aggregazioni durante lo stato d’emergenza per il coronavirus.
Nella giornata di oggi è stato respinto dal Tar Campania il ricorso contro il decreto emanato da De Luca il 13 marzo “per il rischio di contagio, ormai gravissimo sull’intero territorio regionale e considerati i dati che pervengono all’Unità di crisi istituita con Decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania”.
In Campania quindi non è consentito fare sport all’aperto, come ha confermato il Tar Campania respingendo l’istanza cautelare di sospensione dell’ordinanza di De Luca datata 13 marzo. Il Presidente della regione Campania, inoltre, richiede misure più restrittive per arginare la diffusione del virus.
“Diventa quindi ancora più urgente la necessità di avere sul territorio unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell’Ordine, cui va il riconoscimento del grande sforzo organizzativo e di efficienza che sta assicurando su ampie aree del territorio per il rispetto delle misure sanitarie adottate“, le parole di De Luca.