(Adnkronos) – “La formazione e l’innovazione come chiave per guidare il futuro della ristorazione. Il numero di lavoratori attivi diminuisce e questo ci impone di fare ristorazione in modo diverso grazie alla tecnologia. Con la generazione z abbiamo a che fare con persone native digitali e che utilizzano la tecnologia in un modo diverso dal nostro e, quindi, abbiamo bisogno di competenze per parlare con loro”. A dirlo Marco Campagna, innovation & strategy director Cirfood, intervenendo al ‘Primo summit della ristorazione collettiva. nuovo codice appalti, futuro del lavoro, numeri e tendenze dalla generazione z’, organizzato oggi da Cirfood presso il centro di ricerca e innovazione Cirfood district.
“Grazie alla tecnologia – sottolinea – ora possiamo fare quello che prima non era possibile con la relazione ‘one to one’ istantanea. Abbiamo costruito un visore che è in grado di conoscere ciò che sta in un vassoio in modo da profilare il consumatore -lavoratore. Sempre grazie alla tecnologia si può intervenire sugli sprechi con la misurazione che non è la soluzione però aiuta a controllare il fenomeno”.
“Nel mondo socio-sanitario – ricorda – stiamo testando l’automazione con due robot che vanno ad integrare il lavoro degli addetti alla ristorazione; in questo modo il business è più sostenibile”.