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Camere, Letta: “Noi votiamo scheda bianca. Il 20 Draghi a Bruxelles, quindi niente incarico alla Meloni”

Non c’è niente da fare, come scritto più volte, ci sono ‘leader’ politici che, pur di non rendere vita facile ai loro avversari, sono disposti a far passare in secondo piano persino le priorità del Paese.

Quindi, vista la disastrosa situazione economica che sta letteralmente falcidiando famiglie ed imprese, si corre per far sì che il nuovo governo sia pronto ad operare. Se poi i frutti saranno rapidi e, soprattutto all’altezza, questo non siamo certo in grado di prevederlo ma, come si dice: intanto facciamoli lavorare, poi vediamo.

Letta, nonostante la disfatta elettorale è ancora segretario, e come tale prosegue la sua ‘guerra personale’

Tuttavia, nonostante la disastrosa campagna elettorale che – anche per il bene del Pd stesso – ‘avrebbe dovuto scontare’ con un rapido ritorno a Parigi, non solo Enrico Letta è ancora in pianta stabile al Nazareno ma, come vedremo, sta già ‘brigando’ per creare problemi al nuovo governo, da prima che inizi.

Letta detta le regole ai suoi: “La logica vuole che come primo approccio noi votiamo scheda bianca”

E stamane, affrontando la platea degli eletti dem, Letta ha spiegato che “L’elezione del presidente della Camera avverrà presumibilmente venerdì mattina e dobbiamo esserci tutti. Sarà la quarta votazione. Al Senato l’attesa è che il presidente venga eletto già domani. Quindi domani Senato e venerdì Camera. Si sentono dire delle voci, non c’è nulla di formalizzato da parte della maggioranza. La logica vuole che come primo approccio noi votiamo scheda bianca per motivi abbastanza evidenti e anche per rispetto nei confronti dell’assemblea. Ovviamente se poi ci saranno mutamenti, cose imponderabili – ha aggiunto ‘toccando il corno’ –  saremo pronti a riunirci in tempo reale per qualsiasi forma di aggiornamento“.

Letta: “Il 20 c’è un Consiglio europeo con Draghi, quindi niente incarico alla Meloni in quei giorni”

Ed ancora, “Il 20-21 ottobre c’è un consiglio europeo molto importante a cui parteciperà l’attuale presidente del Consiglio Draghi”, avverte Letta, che quindi osserva: “Questo comporterà che verrà evitato che si dia l’incarico a Giorgia Meloni mentre Draghi è a Bruxelles. L’incarico verrà dato dopo il Consiglio Europeo. Questo vuol dire che le consultazioni saranno fatte probabilmente il 20, o il 21 stesso, o il 19“.

Letta, stando ai ‘suoi piani’ “Il  tutto dovrebbe essere concluso entro il 26 ottobre”

Infine, chiudendo così la ‘sua’ pianificazione rispetto all’avvio della XIX Legislatura, il segretario dem termina il suo intervento spiegando cheDopo le consultazioni, ci sarà lo scioglimento della riserva, la presentazione della lista dei ministri, il giuramento e infine il voto di fiducia, che dovrebbe avvenire nella settimana 24-26. Tutto dovrebbe essere concluso entro il 26 ottobre“.

Max

 

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Di
Max Tamanti