I tagli contenuti nel ’controbilancio’ targato M5S? “Loro risparmiano a chiacchiere, noi coi fatti”. Cosi’ il questore di Montecitorio, Paolo Fontanelli (Pd), replica a muso duro ai grillini, che hanno indetto una conferenza stampa a Montecitorio per dire che sul bilanco della Camera, approvato oggi dall’Aula, si poteva e doveva fare meglio e di piu’. “Il M5S pensa di poter tagliare fino a 160 milioni il bilancio? I loro risparmi sono chiacchiere – tuona – non considerano che il 75% del nostro bilancio e’ fatto di stipendi, pensioni e indennita’. Tutte spese che non si possono tagliare senza intaccare diritti acquisiti. E quindi senza provocare nuove ed ulteriori spese legati a contenziosi”. Per Fontanelli, la dice lunga la pronuncia della Corte Costituzionale che ha “bocciato il contributo del 5% sulle pensioni d’oro”. A detta del questore, dunque, i 5 Stelle “reagiscono con un certo nervosismo ai tagli che siamo comunque riusciti a realizzare, nonostante la rigidita’ del nostro bilancio”. Tra l’altro, aggiunge, “molti dei loro ordini del giorno sono stati accolti, mentre su altri non hanno accettato la riformulazione che avrebbe comunque prodotto risparmi”. Di qui la prova “che non c’era volonta’” perche’ i grillini hanno l’esigenza di continuare “a sbandierare” quella che e’ la battaglia contro la casta “perche’ altrimenti si sarebbe smontata la loro campagna demagogica”. Fontanelli sottolinea invece i progressi ottenuti, come la conferma del taglio quadriennale da 50 milioni annui per le dotazioni (200 milioni al 2016), il taglio delle indennita’ dei consiglieri e la riforma della curva retributiva per i nuovi assunti. Tra i risultati positivi messi a segno, poi, l’ordine del giorno accolto per portare fuori dal bilancio di Montecitorio la spesa pensionistica.