“Le misure prese oggi sono da un lato positive, per quel che riguarda il contenimento della spesa apportato con il taglio di circa il 50% delle indennita’ di funzione del personale dipendente, dall’altro sono del tutto carenti ed insufficienti per quanto concerne la trasparenza sulle retribuzioni del personale con incarichi di vertice”. Lo dichiara Gregorio Fontana (Pdl), deputato Questore di Montecitorio, che spiega i motivi del suo voto contrario alla proposta poi approvata dall’Ufficio di presidenza della Camera. “La Camera -afferma- ha perso un’occasione per realizzare quello che in alcune pubbliche amministrazioni e’ gia’ realta’. Da quest’anno, infatti, e’ in vigore la nuova disciplina sugli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (D.lgs 33/2013) che sono tenute a rendere pubblici i compensi aggiornati dei dirigenti, in maniera dettagliata, analitica e comprensibile”. “Questa nuova disciplina e’ entrata in vigore per volonta’ espressa del Parlamento. E’ inconcepibile -conclude Fontana- che proprio la Camera si tiri indietro quando si tratta di applicare a se stesso la disciplina che impone alla pubblica amministrazione’’