Dambruoso annuncia: ’’A seguito dell’approvazione del presente progetto di bilancio, sara’ possibile procedere alla restituzione al bilancio statale delle risorse derivanti dai provvedimenti di risparmio deliberati nel corso dei precedenti esercizi, nella misura di 10 milioni di euro, accantonate nel conto residui 2012. Cio’ significa che, sommando tale restituzione alla minore dotazione richiesta, nel solo 2013 la Camera costera’ al bilancio 60 milioni in meno rispetto al 2012’’. Il primo ’’rilevante obiettivo’’ conseguito grazie a un migliorato quadro finanziario, spiega l’esponente di Sc, consiste nel fatto che ’’i risparmi strutturali derivanti dai provvedimenti adottati nella presente legislatura hanno permesso all’Ufficio di Presidenza in carica di prorogare al 2016 la riduzione di 50 milioni della dotazione della Camera rispetto al suo ammontare nel 2012, decisione assunta dal precedente Ufficio di Presidenza lo scorso anno con riferimento al periodo 2013-2015’’. Cio’ significa -rileva Dambruoso- che, dal 2013 al 2016, la Camera dei deputati costera’ ai contribuenti 200 milioni di euro in meno, rispetto al livello della dotazione del 2012’’. ’’Non meno significativo -spiega- si rivela l’andamento della spesa di funzionamento dell’istituzione, che nel 2013 segna una riduzione di 32,7 milioni di euro rispetto al 2012, nella misura dunque di circa il 3 per cento’’. Un ’’ulteriore riduzione’’ e’ prevista per l’esercizio 2014, mentre per il 2015 il ’’dato rimane sostanzialmente stabile, collocandosi al di sotto del livello della spesa segnato nel 2008 (pari a 1.068,9 milioni di euro), nella misura dell’1,84 per cento. Cio’ mentre nel medesimo periodo (2008-2015) la spesa dello Stato, secondo le proiezioni per il triennio 2013-2015, fa invece segnare una crescita del 10,17 per cento’’.