CALDO: 9 CENTRI PER ACCOGLIERE 260 CLOCHARD
Nella Capitale il primo piano caldo per i senza fissa dimora diffuso sul territorio capitolino con nove centri attivi per il caldo in grado di accogliere 260 persone. E’ partita, infatti, dal 21 giugno, e fino al 21 settembre l’attivazione di due strutture aperte h24 in grado di accogliere 20 persone ciascuna dove e’ possibile mangiare, lavarsi e dotarsi di un kit per l’igiene personale; due strutture h9 (in grado di accogliere 10 persone ciascuna dove sara’ possibile pranzare, lavarsi e dotarsi di un kit per l’igiene personale) e cinque strutture h4 (da 20 posti, per un totale di 40 divisi in due turni, dove sara’ a disposizione degli ospiti un kit per l’igiene personale, acqua e bevande, oltre alla possibilita’ di fare la doccia). A presentare l’iniziativa in Campidoglio l’assessore alle Politiche sociali, Rita Cutini. “Si tratta di un lavoro in grado di essere potenziato – ha spiegato Cutini – con l’apertura di strutture aggiuntive nel caso di condizioni climatiche piu’ critiche. Gli interventi di carattere sociale non sono solo emergenziali ma devono essere operativi durante tutto l’anno. Anche perché la crisi ha triplicato i senza fissi dimora a Roma creando i cosiddetti ’nuovi poveri’, neo disoccupati, ex commercianti o pensionati che non arrivano a fine mese. Il nostro compito è diminuire il divario con chi vive una situazione di fragilità estrema e questo lo facciamo puntando anche su una rete capillare di collegamento tra Municipi, associazioni e assessorato”. Un piano basato sulla distribuzione territoriale. “Abbiamo seguito un criterio di distribuzione capillare – ha aggiunto l’assessore – che predilige zone sfornite di accoglienza come il X e il XV municipio. Inoltre abbiamo rafforzato la presenza di Roma Capitale nel I Municipio dove gravitano con maggiore assiduita’ i senza fissa dimora”.