Stavolta i calci d’angolo (ben 16) e le punizioni non sono bastate a far goal e allora ecco l’ennesima magia di Dybala, mandato in campo da Mourinho ad inizio ripresa, a regalare alla Roma i quarti di finale di Coppa Italia contro la vincente di Napoli-Cremonese in programma la settimana prossima. Di fronte ai consueti 60.000 dell’Olimpico (rimproverati dall’allenatore a fine gara per aver fischiato Zaniolo all’uscita dal campo) e dopo la premiazione di Dybala campione del mondo da parte di Bruno Conti ecco la Roma che ti aspetti.
Poche occasioni (Abraham a tu per tu con Martinez e il bellissimo incrocio dei pali di Pellegrini su assist di Matic, dopo l’argentino il migliore in campo), ritmo lento e avversari ben messi in campo col risultato che Mourinho, fiutata l’antifona, è costretto- complice l’affaticamento muscolare di Pellegrini- a dare le chiavi della squadra a un Dybala da usare ancora col contagocce.
Il risultato è la qualificazione, con la solita sofferenza finale (la palla goal di Aramu grida ancora vendetta) e la sensazione di una squadra incapace di chiudere il match e risparmiare energie in vista della gara di domenica in campionato contro la Fiorentina.
Detto di Matic e della buona prova sul piano fisico e agonistico di Bove (viene da chiedersi perché sia stato usato così poco da Mourinho) un discorso a parte merita Zaniolo. Può bastare una punizione negatagli dall’arbitro dopo 1’ a segnare così in negativo la sua prova? Nervoso, riottoso e alla fine giustamente ammonito per proteste al quarto richiamo, il talento ligure dimostra di non saper ancora convogliarle energie mentali. Di lui si ricordano solo lo strappo della maglia a fine primo tempo, le urla contro la direzione arbitrale nel tunnel che porta al campo ad inizio ripresa e poco altro. Di questo passo di nuovo contratto impossibile parlare. Si attendono segnali.
E sulla formula della Coppa Italia, che prospetta un quarto di finale in gara unica a Napoli e penalizza le squadre più deboli (come ha giustamente sottolineato Mourinho che ha ritrovato la voce in sala stampa dopo due mesi) meglio stendere un velo pietoso.
Rui Patricio Ng, Mancini 6, Kumbulla 5,5, Ibanez 6,5, Zalewski 6 (dal 76’ Celik Ng), Matic 7, Bove 6,5 (dal 61’ Cristante 6), El Shaarawy 5,5 (dal 61’ Spinazzola 5,5), Zaniolo 4,5 (dall’86’ Tahirovic ng), Pellegrini 6 (dal 46’ Dybala 7,5), Abraham 5. All. Mourinho 6
Claudio Fontanini