Mettiamola così: ai tifosi giallorossi non serve prenotare la visita dal cardiologo. Col Ludogorets ecco un altro check up al cuore. Serata da brividi, per fortuna a lieto fine, con Mourinho che sbaglia formazione (a volte i cambi azzeccati sono frutto di scelte sbagliate) e la Roma, costretta a vincere dopo la sconfitta dell’andata in Bulgaria, che si ritrova meritatamente sotto per 0-1 alla fine di un primo tempo senz’anima e poche occasioni.
Nella ripresa, con Zaniolo e Volpato (i migliori a Verona, perché non confermarli dall’inizio?), capaci di ribaltare ancora una volta il risultato trascinando i compagni con giocate e strappi fisici.
E stavolta con la freddezza e la tecnica di capitan Pellegrini autore di una doppietta su calci di rigore che pesavano come macigni.
Attacco inguardabile nella prima frazione con l’allenatore portoghese che ripropone colpevolmente l’improponibile coppia Abraham-Belotti, col primo ancora prigioniero dei propri fantasmi in zona goal (anche se stasera non ha effettuato nemmeno un tiro in porta per la cronaca) e il secondo incapace di stoppare un pallone in ogni zona del campo.
Un buon Matic a centrocampo (ma dopo l’infortunio autonomia fisica limitata), il consueto dinamismo di Camara, la corsa e qualche spunto di El Shaarawy e nulla più col Ludogorets che trovava autostrade in mezzo al campo e arrivava pericolosamente al tiro in più occasioni.
Nella ripresa ecco d’incanto un’altra Roma, tra le migliori della stagione in assoluto. Capace di creare in 2’ più occasioni dell’intero pt, ecco una squadra arrembante, feroce e determinata. Con uno Zaniolo finalmente risolutivo e il bambino Volpato capace di confermarsi per intuizioni sulla trequarti e tocco di palla. Impossibile farne a meno in questo momento.
Ancora in Europa League (mentre la Lazio dovrà scendere in Conference obbligata a vincerla, Sono i favoriti ma a Tare non piace… la stoccata di Mourinho) la Roma dovrà ora spareggiare con le retrocesse dalla Champions (Barcellona e Ajax da evitare, lunedì il sorteggio alle 13) in due gare a febbraio.
Ora testa al derby con la Lazio nel quale la Roma si presenta forse da favorita (chi l’avrebbe detto fino a 15 giorni fa?).
Una vittoria metterebbe le ali alla squadra di Mourinho e manderebbe in crisi i cugini. Speriamo che la voglia di non perdere non prevalga sulla voglia di vincere.
Le pagelle di Roma-Ludogorets 3-1
Rui Patricio 6, Ibanez 6, Smalling 6, Vina 6, Karsdorp 6 (dal 46’ Volpato 7) (dall’80’ Bove ng), Camara 6 (dal 46’ Cristante 6), Matic 6,5 (dal 60’ Zalewski 6), El Shaarawy 7, Pellegrini 7, Belotti 5 (dal 46’ Zaniolo 7), Abraham 5.
All, Mourinho 5,5
Claudio Fontanini