“La Roma è una delle squadre favorite in assoluto, una squadra con una rosa competitiva che è partita bene ma poi si è fermata. Colpa dell’ambiente romano? Si, è un ambiente difficile, che ammalia. Nel momento in cui vinci a Roma c’è euforia, allegria. Io ero abituato alla Juve e al Milan dove vincendo non avevi fatto altro che il tuo dovere. A Roma bisogna lottare costantemente con questa cosa. E’ una città meravigliosa e devi estraniarti da questa bellezza. Tornare a Roma? Adesso sono bello rilassato, sono appena tornato dalla Russia e mi godo un po’ di relax. Sto facendo un altro lavoro che mi piace, ma a tutte le cose mai dire mai, come sempre”. Un Fabio Capello a ruota libera, lontano dal personaggio burbero e di poche parole, quello che si è confessato ai microfoni dellemittente radiofonica Radio Anch’Io Sport. I rumors anticipano infatti da tempo il ritorno dellex ct della nazionale moscovita, su una panchina del nostro campionato: “Tornare al Milan? Sono troppo amico del presidente e in questo momento direi assolutamente di no. La Nazionale italiana se Conte lasciasse? No grazie, basta con le nazionali. Poi vedo che la squadra lo sta seguendo, ci sono giovani interessanti con qualità, come Bernardeschi, che stanno crescendo. E’ una squadra con una buona impostazione di gioco ha aggiunto Capello -, ha qualche problema in attacco, manca l’Higuain che ti risolve i problemi, ma una squadra con la difesa della Juventus recuperata in pieno può andare molto lontano”.
M.T.