Nove giovani sono stati arrestati, su disposizione del gip del Tribunale di Reggio Calabria e del tribunale dei minorenni, dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di una minorenne, lesioni e favoreggiamento personale. Secondo lindagine, avviata dai Carabinieri nel marzo 2015, vittima dei soprusi da parte delle nove persone arrestate è una giovane ragazza di quattordici anni. Oltre Giovanni Iamonte, figlio del boss dellndrangheta Remingo Iamonte, sono stati arrestati anche Daniele Benedetto (21 anni), Pasquale Principato (22 anni), Michele Nucera (22 anni), Davide Schimizzi (22 anni), Lorenzo Tripodi (21 anni), Antonio Verduci (22 anni).
La vittima aveva intrecciato con uno degli arrestati una relazione sentimentale e ben presto era stata costretta ad assecondare le richieste del ragazzo che lha obbligata ad avere rapporti sessuali con i suoi amici. Tra la fine del 2013 e linizio del 2015, il branco ha abusato della giovane -allora tredicenne- per più volte, anche in gruppo, minacciandola di divulgare sue foto intime e con altri mezzi di pressioni. La presenza del figlio del boss malavitoso è stato un ulteriore motivo di paura e di difficoltà per la vittima di fuggire dallincubo. Il gruppo si è inoltre reso protagonista di un episodio di violenza che ha ridotto al silenzio un ragazzo, Domenico Mario Pitasi, con cui la giovane aveva iniziato una relazione sentimentale.
Al fine di allontanarlo dalla quattordicenne, il branco lo ha pestato selvaggiamente.
Marzio Taccetti