Patrizia Crivellaro, 44 anni infermiera, è stata uccisa a Melito Porto Salvo lo scorso 25 maggio. Arrestata stamane dai carabinieri la figlia, il movente di tale gesto è folle quasi come la vicenda stessa. La madre, per la cattiva condotta scolastica, le aveva vietato luso di cellulare e computer, impedendole così luso dei social network. La ragazza, per mesi ha sviato le indagini, raccontando che un uomo alto più di due metri, quella fatidica notte, si era introdotto nella loro casa e aveva sparato alla madre. Ma dallo stub, effettuato sulla ragazza, sono emerse tracce di polvere da sparo e trovate impronte digitali sulla pistola. Secondo gli inquirenti, lomicida avrebbe agito con lucidità, freddezza e premeditazione.
D.T.