(Adnkronos) –
In calo la propensione al rischio: proteggere i capitali e assicurare un futuro economicamente sereno ai propri cari tra i principali driver di ogni scelta di investimento. E’ quanto emerge da una ricerca Bva-Doxa condotta per Groupama Assicurazioni in occasione della II edizione dell’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’ sui trend da qui al 2030.
Secondo la ricerca la pandemia ha diffuso nella società un clima generale di incertezza e sfiducia, aggravato dallo scoppio della guerra. Non appena la fine di queste emergenze sembrerà più vicina, tuttavia solo poco più di 1 italiano su 10 (14%) dichiara che guarderà al futuro con più fiducia, incrementando la propria propensione al rischio. Che invece diminuirà per quasi 3 italiani su 10 (28%) e per più di 1/3 della popolazione (36%) non ci saranno cambiamenti rispetto alla situazione attuale. Ad incidere sulle scelte future di investimento dei nostri connazionali sarà quindi innanzitutto la protezione del capitale (37%), ma sebbene in misura minore conteranno anche i consigli e le indicazioni del proprio consulente finanziario (16%) e i fattori ambientali (16%), percentuale che sale al 24% per i giovani, maggiormente attenti alla sostenibilità, considerato un importante driver in ogni scelta.
Guardando al prossimo decennio, infine, immobili e preziosi (20%), ma anche fondi pensione, previdenziali e assicurativi (19%) sono gli ambiti ritenuti più sicuri e promettenti per gli investimenti. Meno fiducia regna, invece, verso bitcoin e criptovalute, fondi bilanciati, conti di deposito, fondi azionari e obbligazionari.