Cala il gioco dazzardo tra i giovani mentre si registra un vero boom tra gli adulti: nel 2017 i giocatori-studenti nella fascia 15-19 anni sono diminuiti di 400mila unità rispetto al 2014, quando i giovani scommettitori raggiungevano la quota di 1.4 milioni. Complessivamente, nel 2017 hanno giocato almeno una volta 17 milioni di italiani (di cui 1 mln studenti) contro i 10 mln del 2014. Al Sud crescono, però, gli studenti-giocatori problematici, ovvero a rischio di gioco patologico.
Lo rivela uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa.
Secondo i due nuovi studi Espad e Ipsad dellIstituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr) – dedicati rispettivamente alla diffusione del gioco dazzardo tra gli studenti delle scuole superiori (15-19 anni) e tra la popolazione generale adulta comprensiva anche di quella più giovane (15-64 anni) – aumentano dunque i giocatori adulti mentre diminuiscono tra gli studenti. Nel corso del 2017 oltre 17 milioni di italiani hanno giocato dazzardo almeno una volta (42,8%), nel 2014 erano 10 milioni (27,9%) e fra questi oltre un milione di studenti ha giocato almeno una volta (36.9%), nel 2014 erano 1,4 milioni (47,1%). “Aumentano tra gli adulti anche i giocatori problematici, ovvero a rischio di gioco patologico – afferma Sabrina Molinaro dellIfc-Cnr – passando negli ultimi 10 anni, dai 100.000 stimati nel 2007 (0,6%) ai 400.000 stimati nel 2017 (2,4%). Di contro i giocatori problematici diminuiscono tra gli studenti passando dall8,7% del 2009 ai 7,1% del 2017. In particolare la quota di giovani giocatori con profilo di gioco problematico fa registrare una diminuzione o un assestamento nelle regioni del Nord e del Centro Italia, mentre nella macro-area Sud e isole si rilevano incrementi in Sicilia, Basilicata, Calabria, Molise e Abruzzo”. Sembrano più a rischio di sviluppare problematicità al gioco coloro che sono in cerca di prima occupazione (19,2%) e gli studenti (14,1%). Il 10,8% degli studenti ignora che nel nostro Paese è illegale giocare per gli under 18 e si stima che 580.000 (33,6%) studenti minorenni abbiano giocato dazzardo nel corso dellanno. La facilità di accesso ai luoghi di gioco da parte degli under 18 è confermata dal dato che solo il 27,1% riferisce di aver avuto problemi a giocare dazzardo in luoghi pubblici perché minorenne. Il 75% degli studenti spende in giochi dazzardo meno di 10 euro al mese e il 6,3% spende più di 50 euro al mese, quota che tra gli studenti con un profilo problematico sale al 22,1%.