L’Egitto oggi è stato scosso da una nuova raffica di attentati. L’attentato più grave al Cairo: una bomba esplosa a due passi dal ministero degli Esteri, nel cuore della capitale egiziana, ha causato la morte di due ufficiali di polizia e il ferimento di un civile e 5 agenti. Gli investigatori seguono due piste: la prima vede come presunti responsabili i Fratelli Musulmani. Tra le vittime infatti figura il tenente colonnello Mahmud Abu Serei, uno dei testimoni dell’accusa nel processo contro Mohamed Morsi per l’evasione dal carcere nel 2011. Nel procedimento sono 130 gli accusati, compresi diversi responsabili di Hamas e Hezbollah, che avrebbero “assaltato” il carcere dove era detenuto Morsiassieme a un’altra trentina di leader dei Fratelli Musulmani. Ma c’è stato un altro attacco: una bomba piazzata davanti a una caserma-dormitorio a Tanta, nell’Alto Egitto a sud del Cairo, ha fatto temere una strage, mentre altri due ordigni venivano disinnescati a un checkpoint e al consiglio municipale. Anche in questo caso, nessuna vittima.Immediata la condanna internazionale degli attentati: “Il nostro pensiero va innanzitutto alle famiglie di coloro che sono rimasti coinvolti in questo vile attacco. L’Italia rimane saldamente a fianco dell’Egitto nella comune lotta contro tutte le forme di terrorismo”, ha affermato in una nota l’ambasciata d’Italia. Simili i toni di condanna usati dalla sede diplomatica dell’Ue e degli Usa.