Quando le cose non vanno per il verso giusto Inzaghi ha sempre una pedina su cui puntare. Caicedo entra e segna, sempre nei minuti finali. Era successo prima con il Sassuolo, poi con la Juventus. 14 tocchi complessivi in due partite per portare 6 punti ai biancocelesti. Con il Cagliari si è superato, perché ha svettato più in alto anche della paura di non farcela.
Al 93’ la Lazio stava dicendo addio al sogno proibito, al 98’ il Panterone lo ha alimentato gol un gol che vale l’avvicinamento alla vetta della classifica occupata da Inter e Juventus che ora dista solamente 3 punti. Felipe Caicedo il giustiziere dei tempi di recupero, l’arma segreta di Inzaghi.
Aggiornamento 23:30
L’attaccante biancoceleste ha commentato il gol al termine della gara ai microfoni di sky Sport: “Scudetto? Non posso parlarne, ma lottiamo fino alla fine. Il nostro merito è stato quello di crederci ancora fino all’ultimo istante. Dopo Sassuolo l’avevo detto: questa squadra ha imparato molto, siamo bravi a giocare sino alla fine”.
“Sono felice per il mio gol, questo gruppo si merita tutto. Dobbiamo continuare così. Il Cagliari è la rivelazione della Serie A, sono una grande squadra, sapevamo di affrontare una formazione difficile e anche per questo la vittoria sul loro campo ha un valore ancora maggiore. Ora pensiamo ad una partita per volta, la strada è lunga ma siamo in un ottimo momento e abbiamo fiducia nelle nostre potenzialità e nella nostra forza”, ha concluso Caicedo.