Sono parole agrodolci quelle di Paulo Fonseca, allenatore della Roma, diffuse ai media nell’immediato post gara dell’incontro tra Cagliari e capitolini, finito con la vittoria dei giallorossi per 3-4 con un pirotecnico continuo gioco all’inseguirsi nel tabellino.
Il tecnico lusitano, in particolare ai microni di Sky Sport ha parlato della ottima prova di Kalinic, scelto come titolare al centro dell’attacco al posto di Edin Dzeko.
“Abbiamo cambiato 5 giocatori perché abbiamo giocato con il Gent giovedì, avevamo giocatori stanchi come Dzeko. Ho deciso di mettere Kalinic, si sta allenando bene. Non solo lui, anche gli altri hanno fatto una buona partita.
Tuttavia la Roma ha sofferto in varie fasi della partite e l’allenatore lo sa. “Sì, non dobbiamo soffrire così. Abbiamo avuto cinque opportunità chiare di fare gol e di chiudere la partita. Penso che non sarebbe stato giusto se non avessimo vinto oggi.”
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Una vittoria, comunque, che ha il marchio evidente di alcuni protagonisti in particolare come quello dell’armeno Mkhitaryan presente in tutte le fasi clou del gioco. “Lui sta tornando molto bene. Oggi ha fatto una bellissima partita, sta migliorando giorno per giorno ed è un giocatore importante.”, ha detto il tecnico portoghese, che non si sbilancia circa il ruolo di titolare tra Mkhitaryan e Pellegrini, a parità di condizione fisica equivalente.
“Questo è un bel problema per gli allenatori. Il brutto è quando non abbiamo giocatori per scegliere.”
L’obiettivo, naturalmente, per la Roma è provare ad avvicinare l’Atalanta in ottica champions. “L’Atalanta è molto forte, devo dirlo. Offensivamente è molto forte, è in un buon momento. Noi vogliamo lottare fino alla fine per agganciare il quarto posto. Dobbiamo crederci, lottare e giocare.”
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Altro grande obiettivo, il sogno della vittoria dell’Europa League, pass anche per arrivare in Champions. “Non è giusto mettere questa pressione in questo momento. Capisco, ma prima dobbiamo vincere contro il Siviglia che è una squadra fortissima. Poi pensiamo partita dopo partita.”, ammette il tecnico, che poi prosegue. “Ora non è giusto pensare alla finale prima di due partite contro una squadra come il Siviglia che negli ultimi anni ha vinto. Adesso penso solo a questa partita.
Di conseguenza la situazione complessiva della stagione è tutta aperta, ancorché ingarbugliata. Nello stesso momento in cui ci prova a raggiungere la Champions recuperando punti all’Atalanta, per la Roma è anche giusto guardarsi le spalle. E Fonseca lo sa.
“Anche il Napoli sta tornando, nelle ultime partite ha vinto. Anche il Milan è forte, può entrare nella lotta.”
Infine, una chiosa su alcuni protagonisti un pò inattesi, come Villar e Bruno Peres. ” Villar è un giocatore di grande qualità. Non dimentichiamo che è un ragazzo che giocava in Serie B spagnola. Bruno deve migliorare difensivamente, ma ha la capacità di uscire dalla pressione che per me è molto importante. Deve anche migliorare quando perde la palla: deve reagire più velocemente.”
Quanto a Bruno Peres, sgridato da Fonseca in occasione del gol ma poi incitato in altre fasi, l’allenatore è chiaro. “Abbiamo giocatori nell’area che possono fare gol. Under ha scelto una soluzione individuale, poi Bruno non ha reagito quando Under ha perso palla. Non può succedere. Abbiamo avuto 5 giocatori in difesa e 5 in attacco che non hanno reagito velocemente.”
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