Cagliari, nessuna donna al convegno sulla famiglia: sindaco Falconi “Visione vecchia e maschilista”

Quando si parla di famiglia, specialmente in un convegno, ci si aspetta un insieme di relatori eterogeneo, un equilibrio tra i due sessi. Equilibrio che sembra essere mancato  a Cagliari, dove di famiglia – a quanto pare – parlano solo gli uomini. Il convegno in questione è stato organizzato da Acli e Fondazione Sardegna sul tema “La Famiglia. Attualità, prospettive, sogni”. Nessuna donna presente all’iniziativa, il che ha scatenato una serie di aspre polemiche: “È una visione della società vecchia, maschilista e incentrata su un modello stereotipato della pubblicità” ha commentato a Sardiniapost Daniela Falconi, sindaca di Fonni, paese del  nuorese.?Era stata la stessa donna a puntare l’attenzione sull’evento, pubblicando sulla sua pagina Facebook la locandina dell’evento e ironizzando con “Trova la donna”. Da lì, la serie di commenti ironici, ma anche sdegnosi, non si sono fatti attendere. “Quello che mi mette più agitazione non è tanto, o non solo, l’assenza delle donne in questi contesti – prosegue Falconi sul quotidiano sardo online – quanto la perseveranza nella povertà culturale di chi organizza: per loro è normale sia così”. I relatori che hanno discusso del “rinnovamento del ruolo della Famiglia come punto cardine della società tra i problemi della denatalità e dello spopolamento, i nuovi bisogni e le difficoltà incontrate dai giovani nel creare un’unione”, come recita il comunicato stampa delle Acli, sono il presidente Acli di Cagliari Mauro Carta, Monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo della Diocesi di Cagliari, Luigi Benedetto Arru, assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale e Valter Piscedda, consigliere regionale. Anche i contributi dellle associazioni sono tutti declinati al maschile, con il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Gianluigi de Palo e il presidente forum delle Associazioni Familiari della Sardegna, Eugenio Lao.?A convegno in corso, il presidente Acli Mauro Carta parla di “pseudo problema” e sul perché siano stati invitati soltanto uomini risponde: “Le persone che dovevamo invitare sono uomini. Ci siamo posti il problema, ma poiché abbiamo scelto in funzione del ruolo, in quei ruoli c’erano uomini”.?Nel cercare di chiudere la polemica, poi, come spesso accade, il presidente Acli mostra ancora meglio “la visione di società vecchia” di cui parla la sindaca Falconi. “Avremmo potuto forse invitare una moderatrice donna”, afferma Carta, e aggiunge: “Non vedo proprio dove sia il problema, nei nostri organi rappresentativi abbiamo una maggioranza di donne”. In realtà il consiglio provinciale Acli di Cagliari, almeno a quanto riporta il suo sito, è composto da 32 membri di cui 13 donne, mentre la Presidenza Provinciale, organo esecutivo ed amministrativo, ha 15 componenti tra i quali 6 donne e tra queste la vice presidente.?Nessuna, però, nelle posizioni apicali e quindi esclusa dal convegno. Pur nella buona fede delle Acli, il convegno è di sicuro un emblema del soffitto di cristallo: le donne ci sono, ma non nei posti di comando.