Sei mesi di squalifica. È questa la decisione presa dal Tribunale Nazionale Antidoping nei confronti del giocatore del Cagliari, Joao Pedro. Il brasiliano dovrà stare fermo fino al 15 settembre 2018.
“Ero sicuro sin dallinizio di non aver fatto niente. Questa sentenza per me è come una rinascita, perché dopo la richiesta di quattro anni di squalifica da parte della Procura era una questione umana ancora prima che professionale o di carriera”. Così Joao Pedro alluscita dal Tribunale Nazionale Antidoping che lo ha squalificato per sei mesi (fino a metà settembre 2018). “Hanno creduto che non cè stata malafede da parte mia, per me già questa è una vittoria – aggiunge il 26enne brasiliano -. È scontato dire che adesso voglio tornare più forte di prima. Lultima giornata di campionato? Mi spiace non poter aiutare la squadra ma anche senza di me il Cagliari se la caverà alle grande
“Il ragazzo non essendosi mai dopato si ritiene assolutamente innocente e sperava di essere assolto. Invece è stata riscontrata una leggerezza ed è giusto che si faccia questi 6 mesi di squalifica. Spero non incappi più in comportamenti come questo”. Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, accetta la condanna inflitta dal Tribunale nazionale antidoping a Joao Pedro, per la doppia positività allidroclorotiazide, un diuretico vietato dalla Wada. “Lassoluzione sarebbe stata più corretta – spiega il n.1 rossoblu, che ha atteso il verdetto innanzi agli uffici di Nado Italia – ma lui ha commesso una leggerezza. Lo aspetteremo fino a metà settembre e purtroppo non lavremo a disposizione domenica quando dobbiamo vincere sperando che le altre facciano le loro gare come sempre. Ha capito lerrore? Credo valga per tutti i tesserati – conclude Giulini -, glielo ripetiamo sempre,firmano un regolamento di condotta. Ora il messaggio arriva grazie a uno dei giocatori più importanti. Sarà un grande testimonial”.