Il rendiconto della gestione 2021 non è stato approvato e questo ha portato alla caduta dell’amministrazione comunale di centrodestra a Nettuno, in carica dal 2019. Nettuno viene commissariata per la terza volta consecutiva.
Il sindaco Alessandro Coppola ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco il suo intervento.
Cade governo della città di Nettuno: le parole di Coppola
“Sono qui oggi a dire quello che non avrei mai voluto. Il progetto politico che abbiamo presentato agli elettori termina oggi. Il gruppo politico di Fratelli d’Italia dopo aver avviato un confronto per cercare una soluzione condivisa si è tirato indietro interrompendo ogni dialogo. Una posizione che sorprende chi come me, aveva creduto alla buona fede di chi questo progetto ha contribuito a crearlo e che poi lo ha affossato senza nessun riguardo. Un comportamento che mi rammarica, al di là dell’aspetto politico, per le modalità in cui è stato condotto, lontane da ogni rispetto umano. Oggi si chiude un’esperienza che mi ha messo a dura prova umanamente. Non sono un politico e probabilmente questa è stata la mia pecca più grande.”
Coppola prosegue. “Non ho capito intrighi e gelosie che hanno avvelenato parte di questa esperienza amministrativa e non ho mai voluto credere a chi mi diceva che alcuni di coloro che inizialmente mi hanno sostenuto erano mossi da interessi diversi da quello che hanno mosso me quando ho accettato di mettermi a disposizione della città in cui sono nato e che amo.”
E ancora. “Ho sentito tante parole, tante richieste, tante condizioni per indurmi a trattare e andare avanti, ma erano solo falsità. La decisione era già presa e se gli esponenti di Fratelli d’Italia avessero detto la verità ci saremmo risparmiati due mesi di inutili sofferenze. Lo dico oggi a ragione veduta. Ci sarà tempo e modo per fare chiarezza su questa situazione, sulle motivazioni che hanno portato a questo addio. Mi prenderò tutte le responsabilità che certamente ho per questa situazione, ma ogni attore di questa maggioranza dovrà assumersi le sue davanti alla città a cui hanno chiesto fiducia. Ai cittadini oggi dico che ci ho messo il massimo impegno e non mi sono risparmiato in nessuna situazione, spero che anche chi oggi ha condannato il centrodestra possa dire altrettanto.”
L’ex Sindaco continua. “Voglio comunicare qui, che oggi ho convocato una seduta di Giunta nella quale è stato deliberato, tra l’altro, il programma triennale delle opere pubbliche, ove è previsto l’acquisto dell’area FF.SS., ed il bilancio preventivo, con il pensiero al prossimo futuro della Città.
Adesso so che l’opposizione vorrebbe aprire un dibattito e dire la sua. Anche l’opposizione avrà l’occasione di esprimersi su quanto accaduto come ha sempre fatto, alcuni con molta correttezza e sempre con il garbo che il contesto politico sempre dovrebbe avere, altri esprimendosi con modi che io ritengo inqualificabili che oltre alla critica politica hanno avvelenato anche i rapporti umani. Ma oggi e in questa sede spero che i consiglieri mi capiranno, non ho la forza di avviare un confronto. Quindi vi comunico che finito il mio intervento lascerò l’aula. Non mi sono mai sottratto al confronto e alla critica, oggi spero di essere compreso. Un’ultima cosa voglio dire in consiglio comunale, auguro alla città di Nettuno tutto il meglio per arrivare a quello splendore che io ho immaginato e che Nettuno merita.”
Poi la chiosa finale. “Auguro altresì a questa Città che possa trovare un Sindaco più bravo di me, e questo non è difficile, ma soprattutto una persona che ami Nettuno e dia tutto se stesso così come ho fatto io. Sono dispiaciuto ed amareggiato, ma una parte di me è serena, perché mi riprendo la mia vita o almeno quello che rimane. Adesso scusatemi, vado via arrivederci a tutti”.