Ora, indipendentemente dalla gravità (!) o meno di quanto affermato da Berlusconi, seppure nell’ambito di un incontro ‘privato’ con i suoi deputati, vista la situazione delicatissima che stava precedendo la formazione di un nuovo esecutivo nel ‘complesso’ ambito della coalizione del centrodestra, inevitabilmente imbarazzo e tensione – anche a livello internazionale – si sono fatti sentire. Certo è che, riconoscendo al Cavaliere una profonda esperienza politica, davanti a quanto accaduto le ipotesi azzardate non sono molte: o ha peccato ingenuità (poco credibile), o intendeva ‘lanciare un messaggio’ interno alla coalizione (probabile), o l’età inizia a farsi sentire (anche questa ipotesi poco probabile).
Cacciari sull’audio di Berlusconi: “O non si rende conto di ciò che dice, o concorre a render precario questo governo”
Un’uscita che ha lasciato perplesso anche il Professor Massimo Cacciari il quale, da attento osservatore della scena politica, ha commentato: “ci possono essere solo due spiegazioni: una è che il signore non si rende conto di ciò che dice, perché al di là del merito sono dichiarazioni che danneggiano enormemente il lavoro della Meloni e la formazione di questo governo e che lo indeboliscono più di quanto già non sia debole, l’altra è che il gesto sia voluto al fine di rendere quanto mai precario questo governo in vista dell’andare rapidamente ad una nuova crisi. Non ci sono altre spiegazioni“.
Insomma, spiega il filosofo veneziano, “O è una persona che ormai non si rende ben conto di quello che dice e non ha più molte più autocensure, beato lui, oppure è fatto apposta. E’ evidente che una dichiarazione di questo genere fatta in questa fase da un leader politico impegnato a fare il governo, vuol dire che o non valuta bene le conseguenze di quello che dice, oppure le valuta e ha l’idea che questo governo non sia destinato a durare“.
Cacciari sull’audio di Berlusconi: “L’impulso inarrestabile di dire la sua, o inizia a prendere le distanze da un governo che reputa debole”
La sensazione, prova a osservare Cacciari, è che si tratti di “un mix fra questo impulso inarrestabile di Berlusconi di dire la sua, esattamente come racconta le barzellette nei luoghi e nei momenti più impropri con questo esibizionismo scatenato che con l’età peggiora, e una valutazione di intrinseca debolezza del governo per cui si comincia già a prendere le distanze“. A questo punto per Cacciari si tratta “Della combinazione delle due prospettive“.
Cacciari: “Se non avesse responsabilità politiche nella formazione dell’attuale governo, cosa ha detto di così indicibile?”
Entrando poi nel merito di quanto dichiarato dal ‘Patron’ di Forza Italia, il filosofo ragiona che “una persona normale che non ha responsabilità politiche nella formazione dell’attuale governo, cosa ha detto di così indicibile? Che è amico di Putin, che non si fida troppo di Zelensky? Nel pensiero unico dominante di questo Paese occorre, oltre che aiutare l’Ucraina e condannare la Russia, dire anche obbligatoriamente che Zelensky è ‘vir bonus dicendi peritus’? Siamo ormai destinati a portare il cervello all’ammasso o qualcuno può ragionare con la sua testa?. Se è amico di Putin, saranno fatti suoi? Io non ci diventerei mai amico di Putin, ma se a lui piace, un cittadino italiano è libero di dirlo. O non è permesso?“.
Cacciari: “Che in Italia si spenda un solo minuto a discutere di queste barzellette berlusconiane ha dell’incredibile”
In ogni caso, conclude quindi il Professore, “In Italia, comunque siamo impazziti letteralmente a discutere di queste cose con quello che accadrà, e che sta già accadendo sulla faccia della terra. Che si spenda un solo minuto a discutere di queste barzellette berlusconiane ha dell’incredibile“.
Max
