Non possono che confermare una situazione per certo versi preoccupante, i dati del settimanale esito del monitoraggio sulla curva epidemiologica nel Paese, elaborato dall’Iss e dal ministero della salute, nell’ambito della Cabina di regia.
Nella settimana compresa fra il 31 dicembre ed il 6 gennaio 2022, continua dunque a salire l’incidenza settimanale dei casi Covid-19, addirittura raddoppiata risputò alla settimana precedente, attestandosi oggi a ben 1.669 casi ogni 100mila abitanti.
Di conseguenza anche l’indice di trasmissibilità – basato sui casi con ricovero ospedaliero – è in forte aumento: al 1,3 (range 1,27-1,32) al 28 dicembre 2021, rispetto all’1,11 (range 1,08-1,13) del 20/12. Nello specifico che va invece dal 15 al 28 dicembre 2021, a livello nazionale – calcolato su casi sintomatici – l’indice Rt medio ha toccato l’1,43 (range 1,23 – 2), dunque abbondantemente al di sopra della soglia epidemica.
Riguardo poi alle terapie intensive, informa il ministro della Salute, al 6 gennaio la percentuale mediana relativa al tasso medio di occupazione è risultata essere al 15,4% mentre, al 30 dicembre, era al 12,9%.
Un incremento che tocca anche i reparti ordinari ospedalieri dove, i pazienti ricoverati per Covid, al 6 gennaio erano al 21,6%, a differenza del 17,1% rilevato il 30 dicembre.
Inoltre, illustra il report della Cabina di regia relativo alle regioni, attualmente ben 10 Regioni e Province autonome sono classificate a rischio alto, 3 per l’impossibilità di valutazione, e le altre 11 risultano invece essere classificate a rischio moderato. C’è però da dire che fra quote ultime 6, fra Regioni e Province autonome, hanno buone probabilità di continuare a salire fino a raggiungere il rischio alto. Complessivamente, la quasi totalità delle Regioni/pa evidenziano una singola allerta di resilienza, con 10 che riportano molteplici allerte di resilienza.
Infine, nel periodo dal 30 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, sono esponenzialmente saliti nell’ultima settimana i nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (309.903 contro i precedenti 124.707). Sale anche la percentuale dei casi censiti attraverso la comparsa della sintomatologia: (50% vs 48%, così come continua a salire anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening: 34% vs 31%.
Max