E scattato il conto alla rovescia per quanti intendono aderire alla rottamazione delle cartelle Equitalia: entro il 31 marzo i contribuenti potranno infatti inoltrare il modulo della domanda contenente l’elenco delle cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2016. Come spiegano dallente di riscossione, è possibile presentare il modello direttamente aglisportelli Equitaliaoppure inviarlo insieme a una copia del documento didentità alla casellae-mailPEC della direzione regionale di Equitalia servizi di riscossione di riferimento. Parliamo di cartelle che riguardano imposte, tributi regionali e comunali compresi. “Chi intende aderire spiegano ancora da Equitalia – pagherà limporto residuo delle somme inizialmente richieste senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Nel caso dellemulte stradali, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge”. Attenzione, perché larottamazione non contempla accise e dazi; Iva all’importazione; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti; recupero di aiuti di Stato; multe, ammende e sanzioni previste a seguito di provvedimenti in caso di condanne penali. Dopo l’invio della richiesta di rottamazione, Equitalia “comunicherà al contribuente entro il 31 maggio 2017 lammontare complessivo delle somme dovute e gli invierà ibollettini di pagamento”. Inoltre, si ricorda ancora, il 28 febbraio è invece scaduto il termine entro il quale Equitalia era tenuta a inviare ai cittadini unalettera con posta ordinariaper i ruoli che le erano stati affidati entro il31 dicembre 2016e che a questa data non risultavano ancora notificati. Ricordiamo infine che questa è una sorta di ultima opportunità per sanare i propri debiti in quantoEquitaliaandrà in pensione a partire dal primo luglio 2017. Le sue funzioni (così come i dipendenti) saranno assorbite dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ente di proprietà dell’Agenzia delle Entrate.